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Riecco Marco Baroni, da avversario

Il mai amato ex guiderà venerdì la Cremonese all'Adriatico

19.11.2019 00:11

Tra Marco Baroni e Pescara non è mai stato amore. La scittilla, dalla parte biancazzurra, non è mai scatttata nei confronti di un tecnico dal carattere duro e riservato, poco incline a smancerie e frasi ad effetto. Complici i trascorsi lancianesi ed un gioco "sparagnino" che non ha mai esaltato la tifoseria, nemmeno nei momenti migliori, l'avventura di Baroni a Pescara non è mai stata connotata da applausi e pacche sulle spalle, nonostante abbia trovato una collocazione tattica all'anarchico Bjarnason ed abbia lasciato al suo successore una squadra fisicamente al top.

La storia biancazzurra di Baroni iniziò qualche giorno dopo il 13 giugno 2014, quando risolse il contratto con il Lanciano. Il 28 dello stesso mese, infatti, diventa il nuovo tecnico del Pescara. Un campionato di alti e bassi per lui nonostante guidasse una corazzata. Qualche nome di quel Pescara? Matteo Politano, Francesco Zampano, il già citato Birkir Bjarnason, quello del famoso caso #FreeBirkir quando lui già era andato via, e Federico Melchiorri, capocannoniere biancazzurro a dine stagione con quattordici gol. Per metà stagione ebbe alle sue dipendenze anche Ricky -maniero, capitano e goleador che a gennaio - tra le polemiche - fu ceduto all'ambizioso Catania. Il 16 maggio 2015, a una sola giornata dal termine del campionato, viene sollevato dalla guida tecnica dei biancazzurri, dopo la sconfitta esterna per 2-1 contro il Varese ultimo in classifica e già retrocesso, lasciando la squadra, nona in classifica e fuori dalla zona play-off, al tecnico del vivaio abruzzese Massimo Oddo che condurrà la squadra alla Finale. Solo una traversa di Melchiorri al 92' nella gara di ritorno negò la A al Delfino.

In un’intervista rilasciata da Baroni nel 2018, ricordata di recente da CuoreGigiorosso, il tecnico toscano ha dichiarato: «Gli esoneri fanno parte del nostro mestiere, però mi è dispiaciuto il modo con il quale sono stato mandato via». La società gli aveva comunicato l’esonero con una chiamata, quando Baroni si trovava ancora sul pullman di ritorno da Varese dopo la partita, almeno così narra la leggenda. "Ma nonostante l’amara chiusura del rapporto tra il mister e la società, Baroni è ancora legato al Pescara", sottolinea lo stesso portale lombardo. «Con lui (Sebastiani, ndr), ma anche con Vincenzo Marinelli, ho avuto un rapporto splendido che non dimenticherò». Quando gli è possibile, gli piace ancora recarsi all’Adriatico per seguire le partite. Venerdì sera tornerà nell'impianto di Via Pepe, ma non come spettatore. Come tecnico avversario, ancora una volta. E avrà il compito di risollevare una Cremonese in crisi

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