Basket

Gli abruzzesi Fontecchio e Ricci portano l'ItalBasket alle Olimpiadi

C'è tanto Abruzzo nella Nazionale che andrà a Tokyo

06.07.2021 09:01

C'è tanto Abruzzo nell'ItalBasket che ha staccato il pass per Tokyo e che dopo 17 anni tornerà ai Giochi Olimpici. Simone Fontecchio e Giampaolo Ricci sono stati determinanti nel preolimpico, chiuso centrando un traguardo straordinario. Per entrambi nel giro di un mese sono stati raggiunti due obiettivi che valgono un'intera carriera: lo scudetto, con i tedeschi dell'Alba Berlino per Fontecchio e con la Virtus Bologna, oltretutto da capitano (anche se con la valigia in direzione Milano), per Ricci e la prospettiva di vivere le Olimpiadi da protagonisti. Fontecchio, figlio dell'azzurra Malì Pomilio e dell'ostacolista Daniele, semifinalista olimpico a Los Angeles 1984, nipote del cestista Vittorio Pomilio, che vanta 19 presenze in Nazionale, e fratello di Luca, medaglia d'argento con l'Under 20 nel 2011, è stato l'assoluto protagonista: 21 punti con Portorico, 17 con la Repubblica Domenicana e 21 nel match decisivo con la Serbia per non far rimpiangere l'assenza dei big Gallinari, Belinelli e Datome. Semplicemente straordinario.

 “Non so cosa dire, è davvero una roba allucinante”, è stato il primo commento di Simone, con un passato anche nelle giovanili dell'Amatori Pescara, a Sportando. “Abbiamo fatto un qualcosa di incredibile, contro tutti i pronostici, da sfavoriti e fuori casa. Una notte così la potevo solo sognare. Partecipare alle Olimpiadi è il sogno di una vita e riportarci l'Italia dopo 17 anni è davvero incredibile. E' stata una stagione pazzesca, faticosissima ma piena di soddisfazioni. Meglio di così non poteva andare, siamo tutti stanchissimi e cotti ma ci siamo guadagnati un sogno e ora andremo a giocarcela”. 

Gli Azzurri a Tokyo saranno in un girone non impossibile, composto anche da Germania, Australia e Nigeria (l'esordio il 25 luglio contro i tedeschi) e passano le prime 2 dei tre raggruppamenti e le 2 migliori terze. 

Tra qualche giorno si inizierà a pensare al Giappone, adesso è solo il momento della felicità che l'intensissimo abbraccio tra Giampaolo Ricci e il c.t. Sacchetti alla sirena del match decisivo ha espresso meglio di mille parole. Proprio per Pippo, figlio dell'ex sindaco di Chieti, questo 2021 è da incorniciare e lo ripaga dei mille sacrifici sostenuti, sin da bambino, per diventare professionista. Papà Francesco dopo lo Scudetto con Bologna via social aveva scritto una struggente lettera aperta al figlio, chiusa con una frase profetica: “”Sono veramente certo che il meglio deve ancora arrivare”. Ha avuto ragione. Tra i 12 eroi azzurri c'è anche Achille Polonara, che da Teramo ha spiccato il volo di una grande carriera. 

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