Rubriche

FULL METAL ZEMAN - "Undici piccoli zemaniani"

Una dele rubriche realizzate insieme al Gruppo Zeman

19.09.2023 11:57

Riecco l'appuntamento settimanale con una delle rubriche firmate insieme agli amici del Gruppo Zeman. Questo è Full Metal Zeman, la rubrica firmata da Gioacchino Piedimonte, che è uno degli editorialisti di punta del GZ e che da anni ci onora del suo punto di vista assai peculiare. Buona lettura!

Undici piccoli zemaniani

Si sfidavano da un lato Zdenek Zeman e dall’altro Paolo Indiani, ovvero i due allenatori più esperti e navigati della Serie C. Ci perdonerà il mister dell’Arezzo, tra l’altro fresco di promozione dalla Serie D proprio con la compagine toscana, ma il richiamo con il celeberrimo romanzo di Agatha Christie datato 1939 era troppo centrato e stimolante per non essere agganciato.
Un capolavoro non solo rinomato ma anch’esso anziano e contemporaneamente senza tempo, proprio come il demiurgo di Praga. 
L’elettrizzante e tipicamente zemaniano inizio di gara di sabato aveva in questo senso fatto viaggiare la mente e proposto, sulla falsariga del match inaugurale contro la Juventus Next Gen, una potenziale carneficina a suo modo sempre letteraria quando ad essere protagonista è il tecnico boemo. Se il bilancio in termini di classifica dopo questo avvio è oltremodo confortante e consente il proseguimento del cammino con una serenità per niente scontata, la partita contro gli amaranto è stata nel suo sviluppo un piccolo manifesto di ciò che questo Pescara potrà diventare con il tempo e di ciò che al momento non può ovviamente ancora essere. La squadra vive per ora di leggeri affreschi momentanei senza avere la consapevolezza di poterli custodire e mostrarli al pubblico con convinzione, ma la continuità all’interno della partita sarà diretta conseguenza di quella all’interno delle settimane future di lavoro, che dovranno servire sia a conciliare progressivamente la mentalità del gruppo con quella dell’allenatore, sia a limitare errori purtroppo sistematici nelle situazioni di palla inattiva, laddove la superficialità e i deficit di concentrazione rischiano di costare caro specialmente nei momenti cruciali. Da applaudire in ogni caso il prelibato gesto tecnico di Gucci, che sugli sviluppi di un calcio d’angolo era riuscito a trovare il gol del momentaneo 2-2 grazie ad un destro al volo micidiale.
Alla luce dei cambiamenti inevitabili di quest’estate e di una fase di conseguenza ancora embrionale del nuovo progetto, pretendere di più da questi ragazzi adesso è poco corretto e ingeneroso, anche perché a fronte della psicologia inversa e unica nel suo genere con la quale Zeman ama pungolarli, le risposte sul piano dell’entusiasmo, della dedizione e della voglia di immergersi nei concetti sono lodevoli e fanno di certo ben sperare. 
Nel 1939, dicevamo, la penna della grande scrittrice e drammaturga britannica Agatha Christie diede vita ad un misterioso signor Owen e ad una serie di personaggi invitati dal suddetto a Nigger Island, partorendo il romanzo con il titolo noto a tutti. 
Magari nel 2023 la bacchetta magica del grande allenatore e demiurgo Zdenek Zeman darà alla luce di nuovo un’isola anche se dal nome diverso, presso la quale verranno accolti e serviti i vari avversari di settimana in settimana.
Da “Dieci piccoli indiani” a “Undici piccoli zemaniani” il passo non è breve, ma provarci non costa nulla.  


Gioacchino Piedimonte

 

FOTO PESCARA CALCIO - MUCCIANTE

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