Prima squadra

Grassadonia: "Si chiude una pagina, resta tanta tristezza. Rimarrei? Dico.."

"Il Pescara dovrà ripartire dagli uomini, che sono molto più importanti dei calciatori"

07.05.2021 16:27

A CURA DI RICCARDO CAMPLONE - Il Pescara saluta aritmeticamente e dopo 11 anni fa ritorno in Serie C! Allo Zini i biancazzurri crollano per 3-0 al cospetto della Cremonese

Così Grassadonia in conferenza stampa: “Con oggi è finita e quindi resta la grande amarezza. Certamente la delusione è tantissima, saremo in prima pagina e rimane una grande tristezza, non ho altre parole da dire. Si chiude una pagina, resta la tristezza Restare? Io non ho mai fatto passi indietro e non sono mai scappato dalle responsabilità e sia nel bene che nel male sono sempre rimasto, oggi sono qui a commentare e a prendermi le responsabilità. Non abbiamo mai parlato con la società e qualora dovesse esserci la conferma ne parleremo e la priorità è quella di riportare il Pescara dove merita, da parte mia non ci sarebbero problemi. Bisogna voltare pagina e fare un repulisti importante. Servirà un grande entusiasmo ed il desiderio di riportare il Pescara dove merita e bisogna assolutamente cambiare registro, ma questa è la mia opinione. Se la società dovesse chiamarmi resterei. La mia conferma legata al futuro di Bocchetti? Non so quale sarà il suo futuro e stiamo parlando di ipotesi, non sappiamo se la società vorrà cambiare. Penso di essere stato chiaro su quello che ho detto in precedenza e qualora ci fosse la possibilità di rimanere ripeterei le stesse identiche cose e non cambio idea. Molte cose quest’anno sono rimaste dentro e le mie valutazioni le ho esternate alla proprietà. Si è fatto poco ed il Pescara dovrà ripartire , gli uomini vengono prima dei giocatori.  Il problema principale di quest’anno sono stati gli infortuni, a volte abbiamod ovuto pregare qualcuno per poterli avere essere a disposizione e questo è il miglior rammarico perché ci sono giovani che non sono stati professionali fino in fondo, ci sono dei calciatori che avrebbero potuto fare di più e gli infortuni hanno inciso, per non parlare del Covid. La partita chiave era quella di Pordenone e anche oggi abbiamo avuto 4 palle-gol per riaprire la partita e anche quella con l’Entella era una partita da prendere i 3 punti, dispiace perchè la salvezza poteva essere alla portata. Abbiamo avuto tanti infortuni soprattutto in alcuni ruoli ed i giovani sono stati poco attenti alla dinamica del nostro campionato e anche difficoltà nel fare la formazione. Questa squadra andava responsabilizzata sotto il profilo mentale. Sono arrivati giovani di grande prospettiva ma gli infortuni hanno inciso e molti giovani hanno graffiato poco, soprattutto in allenamento. Le responsabilità maggiori me le assumo io. I calciatori sanno tutto quello che penso. Organico di prestito? Il problema è proprio quello, nel calcio di oggi ci sono troppi interessi e serve umiltà e assumersi le proprie responsabilità. Un problema dietro l’altro con la coperta corta ed il Covid ci ha dato la mazzata finale.”

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