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I nuovi "Giochi senza Frontiere" a Pescara

Ecco la quinta edizione di Italia Gioca, sfida tra le regioni italiane: si svolgerà in riva all’Adriatico dal 5 al 7 luglio.

02.07.2018 08:10

E’ stata presentata a Pescara la quinta edizione di Italia Gioca: la sfida tra le regioni italiane, ispirata ai gloriosi Giochi senza Frontiere, si svolgerà in riva all’Adriatico dal 5 al 7 luglio.

Due volte terzo in quattro edizioni e performance di gara sempre competitive, il gruppo abruzzese ha sempre creduto alle potenzialità dell’evento e alla straordinaria opportunità di poterlo ospitare. Il momento è arrivato: dal 5 al 7 luglio Pescara ospiterà la quinta edizione di Italia Gioca, il team pescarese gareggerà “in casa” rappresentando l’intero Abruzzo.

Nell’estate del 2018 la città si fa teatro di una manifestazione nazionale che quest’anno vedrà la partecipazione di ben 16 squadre provenienti da 14 regioni italiane, il numero più alto di sempre. Cuore dell’Abruzzo moderno, Pescara ha sedotto il Comitato artistico nazionale del network Italia Gioca: numeri e credenziali hanno convinto tutti, corroborati anche dalla passione, dalla professionalità e dall’esperienza dell’associazione Castellamare in Festa che, da vent’anni, organizza in città la kermesse Colli senza Frontiere. Dopo l'ultima edizione svoltasi a Cagliari, alla quale hanno preso parte oltre 300 concorrenti, l’esaltante sfida ludico-sportiva si prepara ad accendere l’estate della riviera adriatica. Dal 5 al 7 luglio, con il patrocinio dell’amministrazione comunale, Italia Gioca porterà a Pescara un migliaio di persone, tra concorrenti, staff organizzativi, familiari e supporter.

I team in gara:

Verbania per il Piemonte; Dalmine per la Lombardia; Valdisole per il Trentino Alto Adige; Val Cosa Meduna per il Friuli Venezia Giulia; Cartigliano per il Veneto; Moconesi per la Liguria; Parma e San Prospero per l’Emilia Romagna; Castelfranco Piandiscò per la Toscana; San Felice Circeo per il Lazio; Pescara per l’Abruzzo; San Giorgio Jonico per la Puglia; Salerno e Saviano per la Campania; Castrovillari per la Calabria; Pescopagano per la Basilicata.

La kermesse si svolgerà allo Stadio del Mare, sulla spiaggia antistante la Nave di Cascella, nel cuore della città; ai piedi del palco troverà posto la piscina per i giochi d’acqua. Le giornate di gara saranno due, 6 e 7 luglio, mentre la sera del 5 sarà dedicata alla presentazione delle squadre e dei rispettivi territori, con le video cartoline proiettate sul maxi schermo. Le gare pomeridiane del 6 e 7 luglio inizieranno alle ore 16,30, quelle della sera alle ore 21,15. La squadra ospitante, Pescara, e quella vincitrice della scorsa edizione, Valdisole, hanno accesso di diritto alla finale di sabato 7 luglio. Le squadre saranno divise in due gruppi: Centro Nord e Centro Sud. Nella semifinale del centro Nord gareggeranno: Cartigliano (Veneto); Dalmine (Lombardia); Meduno (Friuli Venezia Giulia); Moconesi (Liguria); Parma (Emilia Romagna); San Prospero (Emilia Romagna); Verbania (Piemonte).

Nella semifinale del Centro Sud si sfidano Castelfranco Piandiscò (Toscana); Castrovillari (Calabria); Pescopagano (Basilicata); Salerno (Campania); San Felice Circeo (Lazio); San Giorgio Jonico (Puglia); Saviano (Campania). Al termine delle semifinali, che prevedono giochi uguali per entrambi i gruppi, verrà stilata la graduatoria provvisoria. Avranno accesso alla finale del 7 luglio i team classificati ai primi tre posti in ciascuna semifinale e il miglior quarto di entrambe le semifinali. Nel caso in cui una regione sia rappresentata da più di un team, solo uno andrà in finale, quello con il miglior punteggio. Ogni squadra avrà a disposizione un jolly (da sfoderare una sola volta nelle semifinali e una nelle finali) che raddoppia il punteggio ottenuto. Il fil rouge è previsto sono nella serata finale. Ciascuna squadra è composta da due accompagnatori (un allenatore e un dirigente) e quattordici concorrenti maggiorenni di entrambi i sessi, con un massimo di nove unità per genere. Ogni squadra sceglie il proprio capitano. La prima classificata vince il trofeo Italia Gioca, mentre tutti i concorrenti ricevono un ricordo della loro partecipazione.

Il tema scelto per Italia Gioca 2018 è “Abruzzo: tradizioni dai monti al mare”. Da d’Annunzio a Flaiano, dalla ruzzola alla paranza, dalla raccolta delle olive al matrimonio scannese, nel campo di gara verranno celebrati luoghi, personaggi e costumi che esprimono le eccellenze della regione più verde d’Europa. Tra gli originali giochi in programma, tutti ispirati alle tradizioni regionali, ce ne saranno alcuni legati alla grande cucina abruzzese: un omaggio all’Anno nazionale del cibo italiano, proclamato per il 2018 dal Ministero delle politiche agricole e da quello dei beni culturali e del turismo. Una connessione che sarà resa ancora più evidente dall’allestimento del “Villaggio delle eccellenze” che circonderà l’area dei giochi. Piazza Largo Mediterraneo ospiterà stand e gazebo con le meraviglie dell’artigianato orafo e tessile e i superlativi prodotti enogastronomici e artigianali d’Abruzzo: vino, olio, arrosticini, miele, confetti, etc. Italia Gioca Pescara 2018 ha anche una mascotte - il simpatico Cino, in onore dell’arrosticino, il famoso spiedino di carne ovina - e un inno, “Insieme per la vittoria”, composto da Simone D’Alessandro. Una musica trascinante per una partitura che esprime idealmente lo spirito aggregativo della manifestazione.

L’evento, collegato al circuito internazionale Jeux sans Frontiéres, coinvolge ed unisce tutto il Paese. La manifestazione, promossa dalle associazioni aderenti al network Italia Gioca, è nata per esaltare gli aspetti importanti dello sport e dello stare insieme, rafforzare i legami tra uomini e culture differenti, proteggere, tutelare e promuovere le tradizioni e il ricco patrimonio culturale italiano. Il format-spettacolo itinerante, che piace a tutte le generazioni, è articolato in una serie di prove impegnative, ma sempre divertenti e coinvolgenti. I giocatori arrivano da tutta Italia, uniti dalla passione per il significato universale del gioco. I territori ospitanti, ai quali viene data grande visibilità, se ne avvantaggiano, per questo l’appuntamento estivo offre ricadute turistiche ed economiche importanti e raccoglie il crescente interesse degli sponsor e degli enti locali.

In pochi anni Italia Gioca è riuscita a coinvolgere un numero sempre maggiore di realtà regionali: mai come quest’anno tante regioni si sono organizzate per partecipare alle gare di Pescara. Dallo sparuto gruppetto della prima edizione, con 7 squadre in campo, si è arrivati alle 13 del 2017 e alle 16 del 2018. Segno sia del gradimento crescente della manifestazione che dell’appeal esercitato dalla vivace città abruzzese. I premi sono simbolici, ma non per questo meno ambiti.

La storia di Italia Gioca:

La rete nazionale di Italia Gioca è figlia di un’amicizia nata sui social e della passione comune per Giochi senza Frontiere. Nel 2011, dal primo gemellaggio ludico tra Piandiscò (AR) e Meduno (PN) - che vide i toscani ospiti dell’edizione medunese – è scaturita l’idea di una grande rete tra le varie realtà nazionali che, localmente, organizzano eventi simili. Nel 2012 hanno aderito il Borgo Gioca (San Felice Circeo) e i Giochi delle 7 Frazioni (Parma) e da quel momento si sono aggiunte tante altre realtà, fino alla presenza importante dei rappresentanti di JSFnet, che ha permesso un forte collegamento con Jeux sans Frontiéres internazionali. Nel 2013 sulla pagina Facebook erano presenti oltre 10 realtà da tutto il Paese: il grande sogno del primo evento nazionale si stava avverando. La buona riuscita della prima edizione dei giochi e il clima che si era creato hanno spinto tutti a continuare. Oggi Italia Gioca è una macchina rodata, ma resta sempre fondata su due pilastri: divertimento sano e solidarietà. Da qui è nato il Codice Etico di Italia Gioca, un documento frutto della collaborazione tra le varie realtà che organizzano i giochi nei vari Comuni e che ne condividono lo spirito.

La mission

“L’uomo è veramente uomo soltanto quando gioca” recita una famosa frase di Schiller, che condividiamo perché il gioco sano (e non quello che genera ludopatia, che non può definirsi tale) è un'attività che aggrega le persone senza fini utilitaristici. Il gioco aiuta a cogliere la propria vera essenza e a non dimenticare, da adulti, il bambino che è in noi. E’ anche uno degli strumenti più efficaci per combattere gli egoismi, le barriere, le frontiere di tutti i tipi, specialmente quando è privo di competizione esasperata. Il gioco ha il potere di creare legami tra persone differenti per credo religioso o politico, per età, sesso e nazionalità. Unire le diversità per essere davvero “senza frontiere”, creando relazioni di amicizia e di scambio e incentivando nuovi gemellaggi tra paesi e culture diverse: questo era anche lo spirito di Giochi senza Frontiere, il celebre programma televisivo trasmesso dalla Rai intorno agli anni ’70, il cui ricordo è rimasto vivo nel profondo e ancora oggi ispira Italia Gioca.

Simone D’Alessandro e l’inno “Insieme per la vittoria”

Da diversi anni il musicista Simone D’Alessandro è il capitano della squadra di Colle Marino, una delle compagini che partecipano ogni estate a Colli Senza Frontiere. D’Alessandro è nato a Pescara il 20 settembre 1992. Da bambino si è innamorato della batteria e a 9 anni ha intrapreso gli studi musicali, si è diplomato presso l'Accademia Musicale Pescarese e perfezionato presso il Conservatorio Casella di L'Aquila. Nel 2017 si è laureato con lode in Batteria e Percussioni Jazz, presso il Conservatorio Luisa D'Annunzio di Pescara. Tra gli altri, ha collaborato con Maurizio Rolli, Dick Dunscomb, JB Scott, Lisa Kelly, Angelo Valori, Mike Applebaum, Virginia Raffaele, Antonio Cericola, Bepi D’Amato.

Associazione Castellamare in Festa

L'associazione Castellamare in Festa, affiliata al CSEN e presieduta da Maria Rita Carota, dal 1996 organizza, a Pescara, Colli senza Frontiere. La manifestazione ha visto incontrarsi, conoscersi e diventare amici (e non solo) bambini, ragazzi, adulti e anziani della città. Le squadre si contendono un trofeo che passa nelle mani del colle vincitore e che ogni anno viene rimesso in palio. Nel 2017 si è celebrato il ventennale della manifestazione. Giochi, sport, animazione, divertimento: ogni anno le 8 rappresentative degli altrettanti colli cittadini si cimentano in giochi di abilità, tornei di carte al bar e di bocce in spiaggia, giochi di squadra, performances artistiche e giochi d’acqua in piscina. Le 8 squadre schierano fino a 40 giocatori ciascuna, di tutte le età. I team, contraddistinti dai rispettivi colori, sono: Colle Caprino (grigio), Colle Cervone (rosso), Colle di Mezzo (giallo), Colle Innamorati (blu), Colle Madonna (arancione), Colle Marino (verde), Colle Pietra (azzurro), Colle Scorrano (celeste).

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