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La Nazionale ha due perni abruzzesi

Sono Colleluori e Arcieri

11.11.2020 00:35

Il ko di Pescara contro la Norvegia non deve essere vissuto come un dramma. L'Italia della pallamano può guardare comunque con ottimismo al futuro e può continuare a sognare. Gli Azzurri avranno a primavera gli appuntamenti che più contano e li prepareranno nel nuovo centro federale di Chieti, il PalaSantaFilomena che è ufficialmente la nuova casa della Nazionale per i prossimi 10 anni: le due sfide contro la Lettonia, vero e proprio crocevia nella strada che porta agli EHF EURO 2022, e poi a maggio le sfide a Bielorussia – contro la quale si deve recuperare anche la partita rinviata lo scorso 4 novembre – e ancora alla Norvegia. Passano le prime due del gruppo, ma anche le quattro migliori terze tra tutte quelle dei gironi di qualificazione. E la sfida per strappare direttamente un posto all'Europeo di Slovacchia e Ungheria sembra ristretta a Italia e Bielorussia, dato che la Norvegia non avrà problemi a staccare il pass per la rassegna continentale. Il ko contro Gilliksen e soci, però, al di là del netto risultato (24-39) lascia anche motivi di ottimismo.

La truppa del c.t. Trillini è in piena fase di ricambio generazionale e proprio le nuove leve hanno dato risposte importante contro una delle formazioni più importanti del pianeta. Bortoli dall’ala è stato praticamente un cecchino implacabile anche al cospetto di un gigante come Bergerud, Martini si è tolto la soddisfazione di un debutto in maglia azzurra bagnato con il gol ma sono stati i due abruzzesi Colleluori e Arcieri a fornire le prestazioni migliori tra i più giovani. Il portiere classe 2000 di Città Sant'Angelo in un mese è riuscito a coronare due sogni, il debutto in Champions League nella sfida tra Nantes e Barcellona e la prima nel suo Abruzzo a difesa della Nazionale senior contro il miglior giocatore del mondo, Sagosen, e una delle formazioni più forti di sempre; il secondo, ala mancina dei finlandesi del Riihimaki Cocks, si è tolto lo sfizio di siglare 4 belle reti personali (è stato il miglior marcatore azzurro di giornata) e ha dato conferma di essere uno dei perni dell'Italia che verrà. A 22 anni sembra già avere la maturità giusta per diventare un vero trascinatore. I senatori Marrochi, anche se penalizzato dagli infortuni, Parisini, Skatar, Luis Pereira e Buzamini hanno confermato di poter essere le guide perfette per una squadra giovane ma dal talento fulgido. E con i recuperi di Ebner, Sampaolo, Turkovic, Moretti e Sonnerer, assenti nel match di Pescara, il gruppo azzurro può legittimamente aspirare alla qualificazione.

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