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LA LETTERA DEL TIFOSO - Sansovini merita di chiudere la carriera nel Pescara?

Un sogno romantico nel calcio moderno

28.07.2018 00:29

In un calcio senza più bandiere (vedi Buffon...), c'è chi ancora spera in un pizzico di sano romanticismo. E vorrebbe vedere un giocatore-simbolo chiudere la propria carriera nel club nel quale ha vissuto gli anni migliori, amato dalla gente. Riceviamo e pubblichiamo una lettera di William Gelsumino. L'oggetto? Il "Sindaco" MArco Sansovini e il suo sogno, che probabilmente resterà inesaudito, di chiudere la gloriosa carriera vestendo ancora una volta la maglia del Delfino. 

23 dicembre 2015. Pescara-Modena. Sarà stata davvero questa l'ultima presenza all'Adriatico di Marco Sansovini?

In questa sessione estiva di mercato più volte tanti tifosi hanno chiesto a gran voce il ritorno del Sindaco (ancora sotto contratto col Pescara, va ricordato), così da far chiudere al centravanti romano il suo cerchio biancazzurro permettendogli di ritirarsi davanti al pubblico che lo ha più amato nell'arco della sua lunga carriera.
Ed anche il giocatore in una recente intervista ha lasciato capire neanche troppo velatamente che culla lo stesso sogno dei tifosi biancazzurri.

Certo, va detto, purtroppo la carta d'identità è crudele e non gli consentirebbe di ambire ad una maglia da titolare. 
Ed allora perché tanti spingono per il quarto ed ultimo mandato del Sindaco?

L'operazione potrebbe sicuramente portare dei benefici al bel gruppo che si sta creando. La sua esperienza ed il suo carisma, dote quest'ultima che gli è stata riconosciuta anche in piazze come La Spezia, Novara e Cremona, darebbero quel "quid" in più e cementerebbero maggiormente lo spogliatoio.
E' un leader silenzioso, sempre disponibile e soprattutto, cosa non di poco conto, ancora integro fisicamente. 
Ed avere una "chioccia" di questo tipo in un reparto d'attacco molto giovane non può che essere un beneficio.

E poi negli ultimi anni il suo nome è l'unico che ha messo d'accordo quasi tutti i tifosi biancazzurri, che lo stimano per la sua professionalità e gli hanno riconosciuto attaccamento alla maglia ed alla città, tributandogli anche in due occasioni dei cori quando è tornato da avversario.

Insomma, analizzando la situazione, forse i "pro" sono superiori ai "contro" e quindi a mio parere un suo ritorno sarebbe una gran mossa a livello di immagine e darebbe un segnale forte a quei tifosi romantici, che non riescono più ad immedesimarsi in un calcio moderno che corre troppo e che non lascia spazio ai sentimentalismi. 

Immagino la scena di un padre che vuole acquistare una maglietta del Pescara per il proprio figlio, si reca al negozio e senza colpo ferire dice orgogliosamente "Voglio regalarti la maglia di Sansovini. Quando crescerai capirai chi è stato".

Che poi in fondo siamo tutti un po' bambini in queste circostanze. 
Alzi la mano chi non ha pianto al minuto 93 di quel piovoso 22 febbraio 2015, quando il Sindaco, dopo aver incastonato una gemma di rara bellezza all'incrocio dei pali, è corso sotto la curva, verso la SUA gente, verso i SUOI tifosi impazziti di gioia!

Quel giorno tutti ci siamo sentiti un po' Sansovini!

Ed allora se sognare non costa nulla e se il calcio è fatto soprattutto di emozioni per noi tifosi, lasciatemi sognare un suo ultimo giro di campo tra gli applausi scroscianti dello Stadio Adriatico...

GRADICA: QUELLI DEL DELFINO

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