Prima squadra

Il Pescara lavora a un rimborso degli abbonati

Lo ha confermato il presidente Sebastiani in diretta domenica scorsa a Rete8

27.05.2020 00:29

I campionati di calcio in Italia, esattamente come negli altri Paesi, riprenderanno a porte chiuse. Ingressi negli impianti ovviamente contingentati e consentiti solo agli addetti ai lavoro. Chiaramente, gli spettatori che hanno sottoscritto gli abbonamenti stagionali per vedere le partite di calcio dovranno essere "risarciti" della spesa sostenuta.  La società biancazzurra, è pronta a venire incontro ai suoi abbonati: «Gli abbonati non potranno usufruire delle ultime cinque partite e hanno diritto a un rimborso», ha confermato il presidente Daniele Sebastiani domenica scorsa a Rete 8 . Non plausibile un voucher per scontare le gare delle quali non sarà possibile usufruire in questa stagione per la prossima annata agonistica, dato che non si sa ancora quando le porte degli spalti saranno nuovamente aperte al pubblico. Qualcuno sostiene che a partire da metà luglio gli stadi potrebbero ospitare una piccola porzione di spettatori, chiaramente ben distanziati, ma al momento l'ipotesi appare di difficile attuazione. E in ogni caso sarebbero solo gli abbonati a poter entrare: sarebbe facile "controllare" il rispetto delle prescrizioni di distanza per quelle società che hanno pochi abbonati, ma immaginate i top club che hanno svariate migliaia di tifosi che hanno sottoscritto la tessera annuale come potrebbero garantire a tutti il diritto di vedere la gara in sicurezza e nel rispetto delle prescrizioni sanitarie nazionali.....

Il protocollo generale per la ripartenza anche della serie B avrà comunque un costo alto per i club (sommando logistica e tutte le procedure), che ovviamente non era previsto in bilancio. Quanto costerà? Circa 150mila euro e a questa cifra si  aggiungeranno ai mancati introiti da botteghino (per ricollegarci all'argomento iniziale) e degli sponsor. Le difficoltà per l’attuazione del protocollo possono anche riguardare il reperimento dei tamponi, obbligatori pare in ossequio al protocollo e da sostenere a scadenze cicliche, ma a Pescara in tal senso non dovrbero esserci problemi, esattamente come non si avrebbe difficoltà a blindare il centro sportivo per gli allenamenti e l'eventuale ritiro prolungato in hotel di squadra e staff

Commenti

Il Fatto Quotidiano racconta il Tita biancazzurro
VIDEO - Stefano Mammarella, a vita con l'Acqua&Sapone