Prima squadra

La Gazzetta di Parma: "Donna presa a pugni dai tifosi pescaresi"

16.10.2017 14:47

"L'hanno presa a pugni e hanno anche cercato di rubarle il marsupio. Una quarantenne tifosa del Parma racconta l'aggressione subìta al parco Bizzozero da parte di un «branco» di tifosi pescaresi": così La Gazzetta di Parma riporta nella sua versione online il lancio del pezzo pubblicato nella versione cartacea ed inerente ad una aggressione perpetuata ai danni di una donna di Parma ad opera di supporters biancazzurri. 

Data la rilevanza della questione, ci limitiamo a riportare la notizia. In particolare, il giornale emiliano riporta il racconto di una tifosa locale che stava rincasando dopo la gara del Tardini e che sarebbe stata dunque vittima del fatto. "Botte anche a un ragazzino", racconta la donna che ha chiesto di restare anonima. "Una 40enne racconta gli attimi di terrore al parco Bizzozero: Hanno cercato di rapinarmi", riporta La Gazzetta. 

Il fatto, secondo il racconto della donna, è dunque accaduto al parco Bizzozzero, ora Parco del Dono, ad opera di "cinque persone, tutte più o meno tra i trenta ed i quarant'anni. A contraddistinguerli un particolare, avevano tutti la sciarpa biancazzurra", si legge nel pezzo, "legata alla vita. La donna non è stata però l'unica vittima della violenza di questo branco. A fare le spese della loro furia anche un ragazzino che passava da quelle parti in sella alla sua bici". Il ragazzino pare si sia fatto male ad un ginocchio, secondo il racconto. L'articolo riporta anche che, secondo il racconto della quarantenne, sarebbe scampata al gruppo una ragazza, anch'essa in bici. La stessa donna sostiene di aver riconosciuto anche l'accento  delle 5 persone in questione. "Mi hanno dato due pugni nello stomaco e mi hanno buttata a terra. Mi hanno tirata per i capelli e perfino sputato addosso, urlandomi offese di tutti i tipi", è il racconto della donna al giornale. LA 40enne parla inoltre di un tentativo di rapina, andato però a vuoto: i 5 personaggi non sono riusciti a sfilarle il marsupio e del fatto che non era riconoscibile come tifosa, non avendo visibili alcunchè che la riconoscesse come supporters gialloblù. Dunque, forse la questione non è riconducibile strettamente a questioni calcistiche. La 40enne e il ragazzino - sempre secondo l'articolo - avrebbero immediatamente ricevuto soccorso da una coppia, mentre il gruppetto andava dileguandosi. La donna, che ha un livido nel polo e un taglio ed aveva ancora ieri male allo stoimaco, però non ha chiamato l'autombulanza. "I miei aggressori - sospira - non erano gente della curvaperchè quelli vengono scortati all'uscita. Questi erano cani sciolti", racconta ancora a La Gazzetta di Parma che specifica: "subito la donna, sotto chocper quanto le era appena accaduto, non ha neppure chiamato le forze dell'ordine per denunciare il fatto. Potrebbe, comunue, farlo presto". 

I tifosi biancazzurri che da Pescara hanno raggiunto Parma, subito all'uscita dell'autostrada sono stati - siano essi arrivati su pullman, pulmini o autovetture - portate nel parcheggio di un centro commerciale adiacente e fatti salire su autobus per essere scortati dalle forse dell'ordine al Tardini. Il primo nucleo di tifosi a partire dalle 14.15 circa, il secondo, con la tifoseria organizzata, qualche minuto più tardi. A fine gara ovviamente scortati di nuovo per la partenza. E' dunque da escludere che il gruppetto dei 5 aggressori potesse far parte della maggiornaza dei 500 supporters pescaresi presenti allo stadio che provenivano dal capoluogo adriatico. Più plausibile, sempre che realmente si trattasse di persone riconducibili a tifosi del Delfino, che non facessero parte delle varie carovane organizzate dai gruppi e provenienti da Pescara. 

 

Commenti

Oggi sarebbe stato il compleanno di Borgonovo. Noi lo ricordiamo con una lettera di Roby Baggio
Fabio Lupo a PS24 “Pescara, segui Zeman e arriverai in alto. Su Embalo e Ganz vi svelo che…”