Prima squadra

Verso la ripresa del campionato (e non solo): parla Sebastiani

Il presidente a Rete8: le parole a 360 gradi (dai tamponi al taglio degli stipendi passando per Zeman)

24.05.2020 11:15

A CURA DI RICCARDO CAMPLONE - Daniele Sebastiani, intervistato Da Rete8, ha fatto il punto della situazione su quello che sta accadendo nel mondo del calcio. Ecco le sue dichiarazioni: “Mi auguro di poter tornare il più presto possibile alla normalità perché il calcio senza tifosi non è ammissibile. Come sono ripartite tutte le aziende, nonostante i sacrifici, anche il calcio farà la stessa cosa, però quello che vogliamo noi sarà con i tifosi sugli spalti e durante un gol ci si potrà abbracciare e si tornerà ai vecchi riti. Ve lo dice una persona che allo stadio prende le parole anche se preferirei prenderle piuttosto che vedere una partita che sembra un allenamento in famiglia. Gli atleti saranno sottoposti ad oltranza a tamponi e test sierologici perché è uno sport di contatto e non si può pensare di giocare a calcio a 2 metri di distanza oppure senza un contrasto, non saltare l’uomo oppure non abbracciare l’avversario in area in una fase di palla inattiva. Il protocollo? Va nella direzione di coloro che vogliono tutti i club, cioè riprendere il campionato per non avere danni economici e perdita di denaro e non gravare sul bilancio dello Stato. Saranno rispettati i valori che c’erano prima oppure sarà un’incognita? Sicuramente ci sarà un punto interrogativo. Le squadre che saranno attrezzate resteranno così, soprattutto se si dovessero giocare tanti turni infrasettimanali sarebbero avvantaggiate perché riprenderemo un minitorneo di 10 partite. Dovremo farci trovare pronti con una preparazione che ci permetterà di essere brillanti da subito, l’unico vantaggio che avremo noi è aver ritrovato tutto il gruppo considerando quello che abbiamo subìto quest’anno perché è stata una stagione sfortunata. Preoccupato? Il giusto, credo che non si possano fare dei paragoni con le ultime partite giocate dal Pescara in questo campionato ricominciando con una squadra al completo. Nelle ultime 2-3 partite abbiamo giocato senza 7 titolari e credo che in Serie B non se li possa permettere nessuno. A Benevento avevamo 14 titolari fuori e la preoccupazione sarebbe giusta nel momento in cui si dovrà andare in campo per cercare di conquistare più punti possibili ma non guardando a quello che è successo. Novità sui risultati dei test sierologici? Non lo so anche se non credo ci siano problemi per nessuno perché diversamente c’è l’avrebbero comunicato. Dalla prossima settimana cominceranno i tamponi mentre verso la fine della prossima settimana si potranno iniziare con gli allenamenti collettivi perché il protocollo prevede una serie di tamponi a distanza di giorni e ci vorrà il tempo tecnico per effettuarli. Il taglio degli stipendi? Ho parlato con un po' di ragazzi dicendo loro che non speculerò, come non ho mai fatto in questi 10 anni, su di loro. Se ci sarà una difficoltà la società andrà aiutata ma è evidente che se la società dovesse recuperare del denaro dalle sponsorizzazioni e se avessimo tolto 2 mensilità io li rimetterei nel piatto, che vorrebbe dire perderne di meno. I ragazzi hanno capito il mio punto di vista, mi conoscono e credo di non avere dei problemi con il mio gruppo.”

Per quanto riguarda il mercato tanti giocatori biancazzurri sono in scadenza: Farelli, Bruno, Campagnaro, Forte, Bojinov e Maniero con quest’ultimi due che hanno l’opzione per il secondo anno. Sebastiani si è espresso così: “Campagnaro si ritirerà, se avrà voglia di fare qualcosa a Pescara le porte della società sono sempre aperte. Forte andrà via mentre con gli altri ci siederemo per parlarne. A mio parere Bojinov e Maniero sono due giocatori che possono darci una mano ma per farlo dovranno dimostrarlo sul campo anche se parlare di rinnovo sarà l’ultimo dei problemi.”

Su Zeman: “Il fatto di aver dato gli auguri al mister è per una questione di rispetto. Noi due non ci lasciammo bene anche se sarebbe bastato poco per lasciarci meglio oppure non farlo però è andata così. Guardiola guarda ancora le immagini della stagione 2011-12? Le partite di quel Pescara fecero il giro del mondo, grazie a Zeman che è stato il direttore d’orchestra e ai tanti ragazzi che oggi calcano campi importanti di Serie A e all’estero evidentemente avevamo non solo un gruppo forte ma anche giovane.”

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