Prima squadra

Cascione: "Ho dato la mia disponibilità a Sebastiani e..."

"Con il presidente abbiamo un ottimo rapporto e ci siamo sentiti poco tempo fa.."

03.08.2018 00:43

A volte ritornano? In alcuni casi sì, in altri no. A sorpresa, Emmanuel Cascione è un'idea che stuzzica. In realtà non è pista calda, ma mai dire mai... Ma il Pescara è sempre nel suo cuore e anche oggi, che corre verso i suoi 35 anni, Emmanuel Cascione non ha ancora perso tutte le speranze di tornare a vestire la maglia biancazzurra. Anzi, a dire il vero, qualche settimana fa il centrocampista rimasto senza squadra a causa del crack del Cesena ha avuto anche un colloquio con il presidente Sebastiani. Ha dato la sua disponibilità a tornare all’Adriatico, ma al momento non se n’è fatto nulla. In questa pazza estate della serie B, Cascione ha approfittato per completare il corso da allenatore a Coverciano e mettere un mattoncino nella costruzione del suo futuro quando chiuderà l’avventura da calciatore.

A Il Messaggero ed. Abruzzo il grande ex ha rilasciato una interessantissima intervista che vi riproponiamo nei suoi stralci più intriganti

CESENA E VICENZA - "Avevo ancora una stagione e pensavo al Cesena anche per il mio futuro, non immaginavo una fine del genere. Brutto ritrovarsi senza squadra non per demeriti propri. Ora termino il corso a Coverciano e intanto aspetto una chiamata. Restare a Cesena? C’è un discorso avviato, in quel caso sarebbe una scelta di vita per chiudere la carriera con i bianconeri””, dice il centrocampista. In realtà la squadra per la prossima stagione l’aveva trovata: il Vicenza, in Lega Pro. “Sono andato in ritiro e mi sono anche allenato con loro – racconta Cascione – , dopo un giorno ci ho ripensato e non ho firmato, andando via. C’erano delle cose che non mi convincevano e ho proferito essere onesto con me e con loro, anche se a 35 anni una piazza e una società così non si rifiuterebbero per come va il calcio di oggi. E’ stata una mossa rischiosa, ma sono fiducioso”.

RITORNO A PESCARA? - “Con Sebastiani abbiamo un ottimo rapporto e ci siamo sentiti poco tempo fa. Ovviamente a lui ho dato la mia disponibilità nel caso in cui cercassero un giocatore con le mie caratteristiche. So che al momento il centrocampo biancazzurro è ottimo con Brugman e Memushaj, ma non si sa mai… Sto bene, l’anno scorso ho giocato poco perché le mie caratteristiche non si sposano benissimo con l’idea di calcio di Castori. Ma ho ancora tanta voglia e tanti stimoli"

SCOGNAMIGLIO E SUAGHER -  "Con Scognamiglio ci sentiamo sempre, mi ha chiamato per avere informazioni sulla città e sulla casa da prendere – racconta Cascione – . Lui è uno che si fa sentire nel gruppo, non sbaglia mai partita. L’anno scorso è cresciuto con il passare delle settimane ed è diventato indispensabile. E poi ti assicura quei cinque, sei gol pesanti a stagione: di testa è fortissimo. Quello che più mi ha impressionato di lui è che non salta mai un allenamento, non è uno che si gestisce: dà tutto ed è un esempio per i più giovani. Suagher? Sarebbe un affare per il Pescara: sono diversi, si completano. Suagher è un cagnaccio, uno che ti morde le caviglie, istintivo. Scognamiglio gioca più di posizione e di esperienza. Una coppia affidabile che garantisce forza e centimetri, fondamentali in campo in serie B”.

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