Sebastiani: "Ribadisco, senza playoff fallimento di tutti. Su plusvalenze e futuro dei direttori.."

A margine della presentazione dei nuovi acquisti di Gennaio, il presidente Daniele Sebastiani è stato interpellato dalle tv locali su tutti i temi di casa Pescara.

Ecco le sue parole:

"L’ho detto nei giorni scorsi e lo ribadisco con forza, non centrare i play off sarebbe un fallimento. Sono convinto di avere una squadra forte se analizzo le rose delle squadre di B.. Se non dovessimo entrare nei playoff saremmo una banda di sciagurati, avremmo sbagliato tutti: io, i direttori e l’allenatore. Abbiamo un progetto e lo portiamo avanti, non siamo banderuole e continuiamo sulla nostra squadra. Avete sottolineato che abbiamo 4 prime punte in organico, tocca al mister scelgiere la migliore: Pettinari, Bunino, Cocco e Cappelluzzo sono allo stesso livello. Sono forti. Toto d.s? Non scherziamo! Qualcuno ha scritto di Guido Angelozzi e, invece, mi tengo stretto Leone che non è in scadenza. Pavone? E’ in scadenza. Ne parleremo a fine stagione.”.

A quanto ci risulta, con il possibile addio di Zeman non verrà rinnovato il contratto a Pavone. Più che Angelozzi, in cima alla lista ci sarebbero Antonelli e Bocchetti. Ma sono discorsi prematuri. 

"Alla fine di questo campionato, a giugno, avremo per la prima volta non avremo una rosa di 30 giocatori ma molto meno", chiude a Rete8.

Su un tema caldo in Italia, le plusvalenze, rilanciato con forza da Striscia La Notizia (qui il video dell'inviato Morello per il programma di Canale 5), Sebastiani dice: “Senza plusvalenze, ma quelle reali, non si va avanti. Se la Juve vende Pogba per prendere Higuain, penso che il Pescara possa vendere anche le reti delle porte per andare avanti. La realtà è che Pescara è nelle mani di questo gruppo da 10 anni e non ha mai avuto problemi di penalizzazioni o di altro tipo. Sono i fatti che parlano per noi”, ha detto a Tv6. "Zeman in discussione se non fa risultato con la Salernitana? Noi i progetti li portiamo avanti, bisogna credere nell'organico e nelle risorse che hai. Come facemmo con Oddo nel suo periodo nero".