Prima squadra

Marchesani entrerà nel Pescara? Ecco cosa dice il diretto interessato

Che poi dice la sua, da esperto, sul progetto della "holding"

01.04.2018 20:49

Il futuro del Pescara ed i possibili sviluppi. C'è un campionato da portare a termine, con una salvezza da conquistare, ma a giugno potrebbero esserci importanti novità. Da settimane si parla di nuovi ingressi e della possibile "holding" del calcio con il Pescara capofila del progetto. Abbiamo contattato Gabriele Marchesani, uno degli imprenditori abruzzesi più importanti, per verificare la possibilità di un suo ingresso nel club e chiedere l'opinione sull'ambizioso progetto in cantiere, che ha un esempio nel ciclismo proprio dalla Nippo - Vini Fantini - Europa Ovini di cui Marchesani è stato fautore e creatore.

INGRESSO NEL PESCARA - «Con Daniele Sebastiani c’è un rapporto di amicizia da 30 anni», le parole del diretto interessato a settembre 2016 c’è stata questa possibilità che poi per molti motivi non si è concretizzata. Ma da appassionato tifoso biancazzurro non ho fatto mancare la mia partecipazione in altra forma al club, ovvero in termini di sponsorizzazione sia nella scorsa stagione sia in questa in corso di svolgimento». Era stato in predicato di entrare nel club con una piccola quota, il 6%, ipotesi che poi non si è concretizzata e che non si concretizzerà in futuro,  pur mantenendo il CEO della Europa Ovini una stretta vicinanza alla società.

HOLDING DEL CALCIO - Pescara capofila di un progetto che vedrebbe coinvolti altri club, dal Lugano di Angelo Renzetti al Pineto di Silvio Brocco passando per il Francavilla di Gilberto Candeloro: è fattibile?. Marchesani, con la Nippo – Vini Fantini – Europa Ovini, ha dato vita nel ciclismo ad una importante filiera che sta già producendo buoni risultatie reputa il progetto interessante. «Nel calcio è più difficile da realizzare, in primis per questioni campanilistiche,ma credo possa rappresentare di certo un fattore positivo quello di mettere insieme forze e persone. Le partnership creano benessere sia alle casse delle società sia a livello tecnico, creando una vera e propria filiera. Ho conosciuto Gilberto Candeloro, che apprezzo come persona e come imprenditore e l’idea mi pare molto interessante. Coinvolgere più imprenditori può creare un progetto importante, noi nel ciclismo, con Valentino Sciotti e la componente giapponese ci siamo riusciti coinvolgendo altre grandi realtà imprenditoriali. L’ideale sarebbe portare il Pescara ad essere una piccola Atalanta, che da anni ha un settore giovanile che è un vero fiore all’occhiello a livello europeo. Basti pensare alle plusvalenze da più di 100 milioni realizzate nella scorsa stagione con la cessione di appena quattro giocatori, Kessie, Conti, Caldara e Gagliardini».

Commenti

Futuro Pillon entro 10 giorni
Pedullà: "No di Sullo e De Biasi, si valutano 3 profili"