Prima squadra

Sansovini: "Dirigente a Pescara? Magari!"

Da Il Messaggero a firma del nostro Luciano Rapa

24.05.2019 08:15

PESCARA Da Modena a Verona solo per amore del suo Pescara. “Il Sindaco” Marco Sansovini mercoledì ha preso la macchina ed è andato al Bentegodi per sostenere la sua vecchia squadra. Ha scattato una foto ai 542 tifosi biancazzurri e l'immagine, pubblicata sui social, è diventata virale in un battibaleno. «I tifosi del Pescara sono eccezionali, ma non lo dovevamo scoprire in questa circostanza. Si sono fatti sentire dal primo all'ultimo minuto incessantemente ed erano davvero in tanti, soprattutto se consideriamo il giorno feriale e l'orario della partita», racconta il terzo marcatore nella storia del club adriatico. «Il Pescara ha fatto la gara giusta, quella che doveva fare», analizza poi Sansovini, «costruendo qualcosa di importante e senza rischiare troppo. Certamente Fiorillo ha fatto un paio di interventi decisivi, ma era fondamentale uscire dal Bentegodi con un risultato positivo. Il Verona ha spinto di più, ma non ho visto una grande foga di portare a casa la vittoria. La qualificazione è ancora in bilico, un pareggio esterno è cosa buona ma non è una vittoria, e penso che ora il Pescara abbia almeno il 60% di possibilità di passare il turno. La squadra fisicamente sta bene e il Verona, eccetto gli inserimenti delle due mezze ali che possono creare problemi, non mi sembra possa impensierire troppo. Chiaramente bisogna stare attenti, perchè un gol subito cambierebbe tutto». Un pareggio a Verona in una gara di playoff è un dolce déjà-vu: anche nella finale degli spareggi promozione in C la partita d'andata finì in parità al Bentegodi e poi al ritorno il Delfino festeggiò la conquista dell'agognato traguardo. «E chi se lo scorda?», dice ridendo Sansovini, uno dei leader di quella squadra che è rimasta nel cuore di tutti. «La vittoria di quel playoff fu il passo decisivo per riportare il Pescara ad essere un club di un certo livello e ha permesso poi di consolidarsi successivamente in B e in A. Senza quel successo la storia sarebbe stata molto probabilmente diversa». Il suo amore per i colori biancazzurri è percepibile ancora oggi e spera possa concretizzarsi in futuro in un nuovo matrimonio. «Magari!», risponde immediatamente. «Lo spero davvero. A giugno mi trasferirò nuovamente a Pescara con la famiglia. Un futuro da dirigente del club? Certo che mi piacerebbe, se dovesse arrivare una proposta in tal senso la coglierei al volo. O almeno la valuterei seriamente. Alla mia età credo di poter fare ancora un anno da calciatore, ma se il Pescara dovesse chiamare come potrei dire di no?» Luciano Rapa

 

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