Prima squadra

Cremonese-Pescara 1-1, le pagelle dei biancazzurri

L'ingresso di Mancuso cambia la partita. Soffrono i due terzini

26.08.2018 09:36

 A CURA DI DANIELE BERARDI

Il Delfino riacciuffa la Cremonese al 93' grazie ad una rete dell'ex Samb, dopo il gol di Castrovilli nel primo tempo. L'accelerazione di Carretta spacca in due la retroguardia biancazzurra, regalando il vantaggio ai padroni di casa. Nella ripresa, la reazione dei ragazzi di Pillon frutta un insperato pareggio in zona Cesarini, quando tutto sembrava ormai perduto.

Fiorillo 6: bucato da Castrovilli in contropiede senza alcuna responsabilità. Risponde presente in un paio di uscite su traversoni insidiosi. Ma per il resto la Cremonese non lo impensierisce praticamente mai.

Ciofani 5: primo tempo horror al cospetto di un indemoniato Carretta. L'ex Ternana lo lascia sul posto in occasione del gol e lui non fa nulla per impedirgli di servire il ben appostato Castrovilli. Scottato dal confronto impari col dirimpettaio, finisce per limitarsi anche in fase offensiva, mostrandosi eccessivamente titubante. Differenza di passo imbarazzante con l'esterno avversario. Ci sarà da lavorare parecchio.

Balzano 6,5: prestazione sontuosa del terzino di Bitonto. Ingaggia un duello rusticano con Castrovilli, che finisce per bruciarlo in occasione del gol, ma la quantità di traversoni sfornata dal fluidificante biancazzurro è impressionante. Sembra tornato sui fasti di un tempo, coronando una splendida prestazione con l'assist al bacio per Mancuso.

Gravillon 6: la chiusura in campo aperto su Brighenti gli vale la sufficienza. Ma l'ex Benevento è coinvolto nel pasticcio del vantaggio ospite per non aver accorciato sulla spizzata del centravanti di casa. Nella ripresa sale in cattedra come tutta la squadra, rendendosi utile in occasione dell'assedio finale.

Perrotta 5: la spada di Damocle del gol di Castrovilli pende clamorosamente sulla sua testa, reo di non aver fermato la corsa di Carretta. Nel complesso non demerita assieme al suo giovanissimo compagno di reparto, ma doveva far fallo e bloccare l'ex Ternana nell'unica (vera) occasione da gol dei padroni di casa.

Brugman 6,5: prestazione positiva del centrocampista uruguayano, nonostante fatichi a salire in cattedra come il resto dei suoi compagni. Nella ripresa la Cremonese sparisce dai radar e lui coglie una traversa da pochi passi che grida ancora vendetta. La crescita del Delfino passerà ovviamente dai suoi umori nelle due fasi.

Memushaj 6,5: quanto è mancato il mastino albanese! Cuore, grinta e sacrificio sono le sue parole chiavi. Nei momenti di difficoltà c'è sempre ed è uno dei pochi a non arrendersi mai. Recupera un'infinità di palloni, reggendo l'urto fisico dei più esperti avversari. Con lui e Brugman la linea mediana è decisamente di altra categoria.

Machin 5,5: il talento c'è e non manca di fuoriuscire in più di un'occasione. Ma le veroniche e i “ghirigori” a metà campo sono roba per giocolieri. Il talentino ex Roma deve imparare ad incanalare la sua qualità negli ultimi 15 metri, dove finisce per rivelarsi troppo disordinato e arruffone. La giocata decisiva è sulla punta della lingua, basta davvero poco per sprigionarla. (dall'85' Capone s.v.)

Marras 4,5: Esordio amarissimo per l'ex Trapani e Alessandria. Non salta mai l'uomo facendo fatica a rendersi pericoloso dalle parti di Migliore. Rimedia un doppio giallo che è l'immagine speculare di una prestazione grigio temporalesca.

Cocco 5,5: sfiora il gol nel primo tempo con un colpo di testa da bomber di razza. Per il resto è una semplice comparsa, ingabbiato dall'esperienza di Terranova e Claiton. Ha tanta voglia di riscattare una stagione falcidiata dagli infortuni, ma il bomber ex Vicenza è ancora lontano dalla sua forma migliore. (dal 67' Mancuso 7: comincia la stagione come lo scorso anno: con un gol. Ma il peso specifico delle due reti è radicalmente opposto. Dopo l'espulsione di Marras, Pillon lo piazza al fianco di Monachello per provare a riacciuffare il pareggio. Lui risponde con una rete da vero opportunista. Che sia l'alba di una rivoluzione tattica? Staremo a vedere.)

Antonucci 5: prestazione opaca del talentino scuola Roma. Nei suoi occhi si legge la voglia di spaccare il mondo, ma lo strapotere fisico di Mogos gli tarpa le ali. Sbatte contro il muro dell'ex Ascoli, non riuscendo mai a trovare uno spunto degno di nota. Rimandato al prossimo appello. (dal 57' Monachello 6: entra nell'all-in finale organizzato da Pillon. Tiene botta ai centrali di una Cremonese ormai alle corde. L'intesa con Mancuso va affinata e rimuginata, ma la voglia di prendersi una maglia da titolare di certo non manca.)

Pillon 6,5: la scelta di Marras risulta a dir poco rivedibile. Si riscatta nel finale buttando dentro Mancuso e Monachello. Se la partita fosse durata una decina di minuti in più, probabilmente avrebbe portato a casa il bottino pieno. Ma va bene così. La squadra mostra una condizione fisica invidiabile ed è lo specchio del suo condottiero trevigiano: spossato dalla pioggia battente dello Zini, ma aggrappato fino alla fine ad una partita assolutamente da recuperare. Chi ben comincia...

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