Prima squadra

Il momento è delicato e mister Legrottaglie lo sa

LA PRESENTAZIONE DEL MATCH DA PATE DEL CLUB BIANCAZZURRO

29.02.2020 22:14

ECCO COME IL CLUB BIANCAZZURRO HA PRESENTATO, SUL SITO UFFICIALE, IL MATCH DI DOMANI SERA ALLE ORE 21:

Il momento è delicato e mister Nicola Legrottaglie ne è perfettamente consapevole, tuttavia alla vigilia dell’attesissimo derby #PescaraAscoli, ancor più inquieta considerati gli ultimi tre ko casalinghi consecutivi, il tecnico pescarese conserva fiduciosamente la sua serenità. “L’Ascoli è una buona squadra che sa alternare il suo atteggiamento: a volte va in pressione, mentre altre si concentra sulle seconde palle e sulle ripartenze. La sua peculiarità? Il gioco diretto. Rispettiamo l’avversario, ma siamo consapevoli della nostra potenzialità. I ragazzi questa settimana si sono allenati bene, sono molto fiducioso. Ci dovremo focalizzare sicuramente sulla gestione della palla e dobbiamo essere molto bravi a non commettere errori tecnici ed essere molto attenti nelle transizioni negative. Sono convinto che domani sera usciremo dal campo a testa alta, i ragazzi daranno il 300%”.

In attesa della sentita sfida, all’allenatore #BiancAzzurro non è mancata l’opportunità di ripercorrere minuziosamente la scorsa gara, cioè la pesante sconfitta in casa del Crotone: un ripasso per non mettere gli errori nel dimenticatoio, bensì per interiorizzarli: “Sappiamo di non aver fatto una bellissima partita a Crotone, ma non posso negare che negli ultimi 25 minuti ho visto qualcosa nella mia squadra, un qualcosa che mi ha fatto credere che anche noi avremmo potuto fare 4 gol al Crotone. Ecco, ora l’obiettivo è di trasformare quei 25 minuti in 70-80. Perché c’è stato un atteggiamento diverso solo nell’ultima frazione di partita? Beh, questo non lo so… non sempre hai le risposte a tutto quello che stai vivendo. Sicuramente io, se le avessi avute, avrei anticipato ed evitato tutte le disattenzioni che ci sono state, tuttavia comunque quello che mi preme maggiormente non è stare qui a dire chi ha sbagliato, bensì cercare di trovare soluzioni”. Nonostante le risposte ancora da trovare, mister Nicola Legrottaglie, ha provato comunque ad analizzare quelle che sono state le carenze della squadra in tutto il resto della partita: “C’è stata mancanza di attenzione nei particolari, abbiamo fatto tanti errori tecnico-tattici, non abbiamo avuto la saggezza di tenere il risultato in piedi. Se siamo in crisi? Effettivamente è un momento particolare, comunque la crisi può essere anche un’opportunità. Come dico sempre, il campionato inizia da domani. Io continuerò fino alla fine con le mie idee, se fai qualcosa in cui credi non ti devi far condizionare dai risultati, bensì continuare fino a quando non arrivano i risultati”.

Al netto di ciò che sarà domani, però, non bisogna dimenticare che quello contro l’Ascoli sarà solo il primo di una serie di scontri temibilissimi che attendono il Pescara (seguiranno infatti due trasferte in una sola settimana, contro Spezia e Benevento). “Si parla di tre partite difficili in cui dobbiamo necessariamente fare punti, anzi – continua con sorriso mister Legrottaglie – dovevamo farli già da prima… . Certo, tutte le partite sono cruciali, ma dopo i primi sei punti col botto e questo intoppo (le tre sconfitte consecutive) che dura da troppo tempo, abbiamo assolutamente necessità di fare risultato. Anche perché quando vinci si vive meglio, senza stress, e si riconquista un po’ di fiducia. Sarà una sfida impegnativa, ma capita proprio nel momento migliore per metterci alla prova e, come per ogni gara, giocheremo per vincere: partire già con l’idea accontentarsi del pareggio non è proprio nel mio DNA”.

Per concludere, il mister non manca di esprimere qualche riflessione sul sistema di gioco, che si rivela essere, almeno per lui, non così determinante: “Non ho ancora deciso quello che sarà il modulo in campo di domani, mi concedo un altro po’ di tempo, che mi fornirà sicuramente la soluzione giusta. Durante la settimana abbiamo provato cose diverse, ma comunque se il reparto difensivo sarà a 5 o a 4 cambia quasi nulla, perché io lavoro su dei principi di calcio. Senza considerare che le dinamiche in campo sono variabili, ad esempio nella fase di possesso palla i giocatori possono disporsi in un determinato modo, mentre quando non hanno la palla in un altro. Come ho detto in precedenza, ho visto la squadra allenarsi benissimo, tutti mi stanno mettendo in difficoltà nella scelta della formazione, sono sicuro che troveremo la soluzione migliore per i giocatori che abbiamo”.

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