Prima squadra

Zampano non ci sta: "Solo falsità sul mio conto"

10.10.2017 08:45

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"Solo falsità sul mio conto. Solo all’allenatore e alla società devo dimostrare che sono rimasto con la testa giusta. Non mi curo affatto di ciò che dice o pensa la gente. Mi alleno sempre al 100%", sono contento a Pescara e ho l'atteggiamento giusto: Francesco Zampano non ci sta e risponde in modo piccato alle critiche. La sua estate ed il suo inizio autunno è stato complicato, tra le insistenti voci di mercato ed un avvio di stagione non brillante. E, a margine di un evento del club, parla così. 

"Sarei un ipocrita se sostenessi che non mi abbia fatto piacere l’interessamento di club di A, ritengo che sia normale per un giovane ma è finita lì. Non è vero che sono rimasto controvoglia. Chi pensa che sia rimasto a Pescara con la testa sbagliata non ha capito niente", continua. Contro il Foggia rimase fuori, ma non per essere preservato in vista del rush finale di mercato: "Alla vigilia della prima partita ho avuto un virus e sono andato anche in ospedale. C’è addirittura chi ha dubitato. Poi, mi sono infortunato alla caviglia e successivamente il mister non mi ha schierato. Scelta legittima. Devo ancora dimostrare per intero il mio valore e sono ancora a Pescara per questo. Il campionato è apertissimo. Dobbiamo migliorare. Il mister ci chiede poche cose ma chiare. Dipende da noi”.

Nel suo ruolo c’è grande concorrenza, come è giusto che sia in un club ambizioso: poche squadre di B possono schierare quattro terzini come lui, Mazzotta, Balzano e Crescenzi. E sulla battuta di Zeman di una decina di giorni fa ("C'è che salta le partite per un compleanno", il succo delle sue parole che in molti hanno interpretato come stilettata nei suoi rigiuardi) dice "Con Zeman nessun problema. La storia del compleanno? Ha fatto una battuta, come fa spesso per stimolarci". 

Fonti: Rete8 e Il Centro

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