Prima squadra

Noia in campo, animi caldi in tribuna: Pescara - Crotone 0-1

All'Adriatico - Cornacchia è andata così

07.05.2017 14:21

In uno stadio surreale, una bruttissima partita viene risolta a metà secondo tempo da un vero eurogol di Tonev. L'Adriatico è terra di conquista, dunque, anche per il crotone che porta a casa i 3 punti della speranza. Partita soporifera tra due squadre che probabilmente si rivedranno nella prossima stagione in serie B

Atmosfera spettrale all'Adriatico. Il dato ufficiale recita 10.447 spettatori, ma il calcolo tiene conto degli abbonati, molti dei quali, però, sono rimasti a casa. E non poteva essere altrimenti... Da segnalare dopo il gol del Crotone animi caldissimi in tribuna, serve l'intervento delle forze dell'Ordine e degli steward per riportare la calma. Il casus belli, dopo un pregresso nel primo tempo, è stato un gesto ben poco garbato (anzi, volgare) da parte di alcuni uomini del club pitagorico presenti in tribuna: si è scatenato, dunque, il parapiglia che per fortuna è stato sedato senza ulteriori problemi. Comportamento comunque da censurare.

La gara. Zeman rivoluziona il suo Pescara lasciando fuori, ad esempio, Cerri, Coulibaly e Muntari per rilanciare Verre, Brugman e Bahebeck. Nel Crotone, Nicola deve ovviare ad assenze pesanti (Falcinelli su tutte) e si affida a Simy in avanti. Il giocatore  spegne proprio oggi 25 candeline. L’attaccante nigeriano veste dalla scorsa estate la casacca del Crotone ed in questa sua prima esperienza italiana ha già realizzato 4 reti andando a segno contro Atalanta, Sampdoria, Torino e Verona (Tim Cup).

Crotone con un orecchio lla radiolina, da Empoli giungono pessime notizie (toscani in vantaggio dopo 5' con l'abruzzese Croce) ma la squadra di Nicola non riesce a pigiare sull'acceleratore. Qualche scaramuccia inizale di poco conto, ma i primi 10' sono tranquilli per entrambi i portieri. Trotta scalda subito dopo le mani a Fiorillo, mentre via radio arrivava la notizia del pari bolognese ad Empoli ad opera di Verdi, oggetto dei desiderata di Oddo la scorsa estate. Al 25', Cordaz in uscita bassa sbarra la via della rete a Benali, lanciato bene da caprari ma incapace di stoppare la palla in modo consono per poi battere a rete. La gara vive di fiammate che sono però più la luve fioca di un fiammifero che non altro. A vincere è solo la noia. L'imbarazzante pochezza del Pescara f il paio con la disarmante incapacità del crotone, che ha molto da giocarsi, di rendersi pericoloso: il risultato è un primo tempo di rara bruttezza. E più che un anticipo di Serie B, sembra un match tra dilettanti. Nemmeno allo sbaraglio...

Al 36', primo squillo di Bahebeck: il francesino di cristallo avrebbe meritato miglior sorte nella sua conclusione in scivolata. La palla termina però sul fondo. Un mi nuto dopo, su lancio di Caprari, Bahebeck aggira anche Cordaz in uscita ma Ceccherini a due passi dalla porta riesce ad evitare il gol. E da Empoli giungono pessime notizie per i pitagorici: l'Empoli torna in vantaggio grazie a Pasqual. Al 40' Caprari reclama un rigore che l'arbitro Russo non concede: i pochi spettatori presenti all'Adriatico rumoreggiano, lamentandosi per la mancata indicazione della massima punizione. Chiude in crescendo la frazione il Pescara (Ferrari si immola su Benali allo scadere), ma il punteggio non si schioda dallo 0-0 con il quale le squadre vanno al riposo. 

Si riparte dai medesimi 22 del primo tempo. L'Empoli porta a 3 le sue marcature (gol di Costa), il Crotone deve assolutamente espugnare Pescara per continuare a sperare: le premesse di un secondo tempo più interessante non dovrebbero mancare. Dopo la sostituzione Rohden-Acosty (5'), Ceccherini ha una buona chance dagli sviluppi di un corner (8') ma spara fuori da ottima posizione. L'andamento soporifero del match non accenna a cambiare, i minuti trascorrono inesorabili senza regalare sussulti. Doppio cambio nel Pescara al 21', nel tentativo di rivitalizzare una squadra senza verve: dentro Coulibaly e Muric, fuori Bahebeck e lo spento Memushaj. Proprio Muric ci prova con un tiro a giro al 24, palla fuori. Al 26' passa il crotone: il merito è del neo entrato Tonev, autore di un vero eurogol. Gli animi in tribuna si agitano e gli steward fanno una gran fatica a riportare la calma  grazie all'arrivo dei Carabinieri. Al 31' l'arbitro Russo espelle Benali, reo di vibranti proteste dopo la mancata concessione di un penalty. Il biancazzurro era stato già ammonito, il suo eccedere ha portato il direttore di gara ad estrarre il rosso.

Al 37' Zeman inserisce Cerri per Biraghi nel tentativo, pur con l'uomo in meno, di riequilibrare il match. Al 40', infortunio per Rosi che si "schianta" contro la panchina del Pescara, non frenando lo slancio del suo intervento: nulla di grave, per fortuna, il giocatore riprende il suo posto in campo dopo le cure dei sanitari calabresi. Il crotone gioca con il cronometro, sfruttando la superiorità numerica e cercando di portare a casa una vittoria fondamentale. Il Pescara non ha la forza di accennare il forcing e l'ennesima sconfitta stagionale si avvicina. Finisce così, con il Crotone che porta a casa il bottino ed il Pescara che esce dal campo, ancora una volta, a capo chino. 

Il tabellino

PESCARA - CROTONE 0-1

MARCATORI: 26'st Tonev (C)

PESCARA: Fiorillo; Zampano, Bovo, Fornasier, Biraghi (37'st Cerri); Verre, Brugman, Memushaj (21'st Coulibaly); Benali, Bahebeck (21'st Muric), Caprari. Allenatore: Z.Zeman.

CROTONE (4-4-2): Cordaz; Rosi, Ceccherini, Ferrari, Martella; Rohden (5'st Acosty), Barberis, Capezzi, Nalini (30'st Sampirisi); Trotta, Simy (19'st Tonev). Allenatore: D.Nicola.

ARBITRO: sig. Russo di Nola

AMMONITI: Caprari, Brugman (P), Capezzi, Tonev (C)

ESPULSI: Benali (P) al 31'st

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