Prima squadra

Parla il capitano in vista della ripresa. Fiorillo: "Sono dieci finali"

Da Il Messaggero ed. Abruzzo di oggi

30.05.2020 15:53

Il capitano tirato a lucido per le ultime dieci finali. Vincenzo Fiorillo si è messo alle spalle la quarantena e i dubbi e adesso ha i guantoni caldi per parare la paura e i palloni calciati dagli avversari. Il 30enne portiere genovese, recordman della storia del Delfino, da un po’ sente l’adrenalina che pompa nelle vene dopo i tre mesi di stop. “Da quando è finito il lockdown, e in particolare da quando abbiamo ripreso ad allenarci individualmente al campo, ho avuto subito in testa l’obiettivo del campionato – le parole di Fiorillo – . Si riparte, ed è giusto così. Da giorni ormai lavoro in funzione di queste dieci partite che mancano. Due giorni fa, l’annuncio del Governo ci ha dato una bellissima notizia. Stiamo lavorando duramente con i preparatori ormai da qualche settimana, l’obiettivo è farci trovare avanti con la condizione quando si tornerà a fare sul serio”. Test sierologici, tamponi, visite mediche: il Pescara sta ultimando il percorso del protocollo, che a Fiorillo qualche settimana non piaceva. “Faremo il secondo controllo e poi torneremo in campo – dice – . Il protocollo sanitario ci consente di rimanere sereni e lavorare in sicurezza, la nostra e quella delle nostre famiglie. Sono contento che tutti questi test e i tamponi siano a carico dei club, senza togliere nulla agli altri cittadini che ne hanno bisogno. Adesso è giusto ripartire. Voglio essere ottimista: i dati nazionali sono incoraggianti, ci auguriamo tutti che tra un mese le cose vadano ancora meglio e si allentino ulteriormente le restrizioni, per il calcio e non solo. Abbiamo tutti voglia di normalità”. Trenta punti in palio, ma l’approccio contro la Juve Stabia sarà importantissimi. “Dobbiamo essere forti a livello mentale. Sì, fondamentale partire forte, ma allo stesso tempo è importante non adagiarsi sulle vittorie e non farsi condizionare dopo le sconfitte. Servirà un’energia mentale enorme per raggiungere subito la salvezza. Sono dieci finali, ed è affascinante il calendario che quasi ogni tre giorni ti permettere di misurarti con il campo. La formula? Equilibrati con la testa per giocare ogni partita al massimo delle nostre possibilità”. Si giocherà con il caldo estivo, una novità per tutti. “Le squadre entreranno in condizione giocando, anche se c’è stato un buon periodo per allenarsi prima della ripresa. Noi siamo fortunati, abbiamo una struttura che ci ha permesso di prepararci benissimo. Con il caldo e il lungo stop, non si vedranno subito squadre brillantissime. Ruotare i giocatori e sfruttare le forze fresche sarà fondamentale. A noi conforta il ritorno di giocatori importanti: Balzano, Tumminello, Kastanos, ragazzi che stanno lavorando per tornare al cento per cento. Abbiamo elementi importantissimi, come Palmiero, che ha avuto molti fastidi: se sta bene, è fondamentale per la squadra”. Questione stipendi di marzo e aprile. Iniziata la trattativa con il club? “In questo campionato siamo una delle realtà più fortunate, lo dico con sincerità e con orgoglio. La nostra società è sempre stata più che puntuale nel rispettare le scadenze in maniera esemplare. Abbiamo dato grande disponibilità, la società non è mai aggressiva nei nostri confronti. Con serenità, e affrontando i singoli casi individuali, si troveranno soluzioni buone per tutti. C’è voglia di aiutarsi a vicenda”. Si parla già di conferme e rinnovi. “Qui tutti meritano la maglia del Pescara e quindi di avere un’altra possibilità dopo mesi di lavoro condizionati dai tanti infortuni”. L’obiettivo di questo finale è solo la salvezza, o è lecito aspettarsi qualche sorpresa? “Siamo stati altalenanti finora, ma è anche vero che ce la siamo giocata alla grande con le prime della classe. Se questa squadra lavora forte e si porta al top della condizione, può dare fastidio a tutti. Teniamo un profilo basso adesso, ma trenta punti non sono pochi. Abbiamo fame di riscattare i primi due terzi di stagione. Dieci partite ti danno la possibilità di cambiare le annate, che magari non partono come ti aspettavi, ma possono svoltare nel giro di poche settimane...”.

FONTE: Il Messaggero ed. Abruzzo di oggi

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