Prima squadra

Il Pescara è più forte della sfortuna: espugnata 2-1 Cosenza

In gol Tumminello (fuori in lacrime per infortunio) e Galano.

15.09.2019 08:49

A CURA DI ANDREA SACCHINI - 

 

Con forza, orgoglio e determinazione il Pescara espugna con merito 2-1 Cosenza e conquista la seconda vittoria consecutiva in campionato. Pomeriggio sfortunato per la formazione di Zauri, che nel corso della gara ha dovuto operare forzatamente 3 cambi per altrettanti infortuni occorsi a Tumminello, Campagnaro e Palmiero.

Nel Pescara mister Zauri concede fiducia a grandi linee allo stesso undici capace prima della sosta di superare 4-2 il Pordenone. L'unica grande novità (complice l'assenza per infortunio di Balzano) è il debutto dal primo minuto di Vitturini basso a sinistra. Per il resto confermato il 4-3-3 della vigilia con il quartetto di difesa completato da Campagnaro, Scognamiglio e Masciangelo. Diga di centrocampo formata da Machin, Palmiero e Memushaj. In avanti largo all'oramai collaudato tridente composto da Galano, Tumminello e Di Grazia. 4-3-3 speculare anche per il Cosenza, con gli ex della gara Kanoutè e Baez tutti nella mischia dall'inizio. Grande attenzione anche alle punte Pierini e Carretta.

Subito Cosenza in avvio a pressare alto e mettere in difficoltà i portatori di palla adriatici. Al 5' interessante combinazione sul binario di destra d'attacco del Cosenza, con un tiro cross di Sciadone che per un nulla non beffa Fiorillo. All'11esimo assolo straordinario di Kanoutè che di fisico elude la marcatura di un paio di giocatori pescaresi e da fuori costringe Fiorillo agli straordinari in corner. Un altro paio di spunti interessanti nella metà campo del Delfino, poi al primo deciso affondo il Pescara trova l'episodio per cambiare l'inerzia del match al minuto 30. Dalla sinistra Di Grazia si accentra, elude la marcatura di Corsi ma viene agganciato da dietro in area da Sciaudone. Calcio di rigore trasformato in maniera perfetta da Tumminello. Neanche il tempo di mettere palla al centro che il Delfino ha subito l'occasione d'oro per chiudere la partita. Galano però, ottimamente servito da Memushaj, da posizione privilegiata sparacchia malamente a lato.

Al 39' break del Cosenza con Pierini, che da fuori conclude potente ma centrale tra le braccia di Fiorillo. Nel corso dell'azione momenti di paura per i biancazzurri per un infortunio al ginocchio occorso a Tumminello, la cui entità verrà sicuramente valutata nei prossimi giorni. Al posto dello sfortunato ex attaccante dell'Atalanta, uscito in lacrime, Riccardo Maniero. Prima del riposo altro cambio obbligato per Zauri che è costretto a rinunciare a Campagnaro (guai muscolari, ndr) per Drudi.

Nella ripresa Braglia ordina subito 2 cambi per tentare di cambiare il volto della gara con Legittimo e Kone per Lazaar e Carretta. Sotto di un gol è il Cosenza a fare la partita, con il Delfino tutto chiuso a difendere.

Al nono ci prova senza fortuna Kanoutè dai 25 metri con sfera abbondantemente a lato. Al 12' bella iniziativa di Corsi e palla arretrata per Bruccini che di prima intenzione non inquadra lo specchio della porta. Al 15' è il turno di Sciaudone che ben imbeccato da Kanoutè ancora una volta non è preciso da posizione più che ghiotta.

Al 25' il pareggio meritato dei padroni di casa. Palmiero difende male un pallone e innesca la ripartenza di Kone, servizio in profondità per Sciaudone che prima controlla e poi dai 25 metri non lascia scampo a Fiorillo. Pochi minuti e Palmiero, toccato duro, è il terzo pescarese ad alzare bandiera bianca per infortunio: dentro Kastanos.

Con il pareggio si ferma la pressione del Cosenza, alla vista soddisfatto per il risultato di equilibrio raggiunto. A 3 dalla fine però il Delfino è letale in contropiede proprio con il neo-entrato Kastanos che trova l'imbucata giusta per Galano che in velocità elude la marcatura dei centrali di casa e di giustezza beffa Perina in uscita. Nel finale Scognamiglio e compagni difendono con ordine il prezioso vantaggio, con l'unico brivido creato a pochi secondi dalla fine: brava la difesa a liberare.

 

COSENZA-PESCARA 1-2 (primo tempo 0-1)

Marcatori: 30'pt Tumminello (P) su calcio di rigore; 25'st Sciaudone (C); 42'st Galano (P).

COSENZA (4-3-3): Perina; Corsi, Capela, Monaco, Lazaar (1'st Legittimo); Bruccini, Kanoutè, Sciaudone; Baez (32'st Riviere), Pierini, Carretta (1'st Kone). A disposizione: Saracco, Bittante, Broh, D'Orazio, Idda, Machach, Schiavi, Trovato. Allenatore: Braglia.

PESCARA (4-3-3): Fiorillo; Vitturini, Campagnaro (45'pt Drudi), Scognamiglio, Masciangelo; Machin, Palmiero (29'st Kastanos), Memushaj; Galano, Tumminello (41'pt Maniero), Di Grazia. A disposizione: Kastrati, Bocic, Brunori, Busellato, Ciofani, Cisco, Del Grosso, Ingelsson, Zappa. Allenatore: Zauri.

ARBITRO: Lorenzo Illuzzi di Molfetta (Marchi-Palermo).

NOTE: Presenti sugli spalti circa 10mila spettatori con rappresentanza ospite. Ammoniti: Masciangelo, Palmiero, Kone. Espulsi: nessuno. Recupero: 4'pt; 6'st.

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