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Qui Salerno, la vigilia di Gian Piero Ventura

Le parole del tecnico granata

23.08.2019 12:39

Alle prese con problemi di formazione (sono out Billong e Lombardi, giocherà Cicerelli dall'inizio), mister Gian Piero Ventura è carico per il campionato. E c'è subito la partitissima contro il Pescara per aprire le danze.

Ecco le sue parole in conferenza stampa (da Ottopagine):

Mister, alla vigilia dell'esordio due infortuni?

Abbiamo avuto due problemi. Billong ha avuto una distorsione, ci siamo spaventati, pensavamo fosse qualcosa di più grave ma non dovrebbe essere. Lombardi ha avuto un piccolo risentimento muscolare che gli preclude la possibilità di giocare. Gli altri stanno bene, abbiamo voglia ed entusiasmo di stare bene. Gruppo positivo e propositivo, abbiamo fatto un ottimo lavoro. 

È soddisfatto?

Sono contentissimo di quello che è stato fatto fin qui, ma non siamo neanche al 50 per cento delle nostre possibilità. È quasi ovvio, è una squadra nuova, ringiovanita tantissimo, con un cambio totale del modo di stare in campo. Sono soddisfatto per questo, non perché hanno raggiunto il top ma sanno che sono sulla strada giusta.

Giocherà Cicerelli?

Giocherà Cicerelli al posto di Lombardi. 

Lo scorso anno 13mila spettatori per l'esordio. Quest'anno poco più di 6mila. La squadra dovrà trascinare i tifosi?

Sì, è la verità. Dopo un'annata come quella dello scorso anno nella quale c'erano delle aspettative venute meno, è normale che nasce la delusione. I proclami non pagano. La gente verrà nel momento in cui farai calcio, farai qualche risultato. Attraverso il calcio e i risultati la gente ritornerà. Non è che la gente viene a prescindere. Mai come in questo momento sappiamo che dobbiamo essere noi a trascinare il pubblico. Sono le regole del calcio.      

Gli "esperti di calcio" collocano fuori dalle prime dieci la Salernitana... 

È normale che non ci collochino tra le prime dieci, squadra e società vengono da situazioni difficili. Quando sono andato a Lecce e vincemmo il campionato di serie C, l'anno dopo davano a 1 la retrocessione del Lecce e davano per scontato il mio esonero. Vincemmo il campionato. Non è detto che accada, ma quello che viene detto lascia il tempo che trova. 

Meglio Kastanos o Dziczek?

Kastanos è un buon giocatore, lo conosco. Dipende da quelli che sono gli obiettivi. Se dobbiamo produrre un giocatore da 20-30 milioni di euro in prospettiva, meglio Dziczek. Viceversa meglio Kastanos. Io voglio fare qualcosa di duraturo per Salerno.   

Come si affronta il Pescara?

Lo conosco poco. Ha giocato contro l'Empoli, una delle favorite. È una squadra difficile da affrontare fuori casa, ha preso un allenatore che viene dalla Primavera perché ha un'organizzazione. La Salernitana proverà sempre a fare la partita.

La differenza con la Nazionale?

L'approccio è stato uguale ma con più entusiasmo. Sei a contatto con giovani, sei costretto a pensare. Ho trasferito il mio entusiasmo ma ho ricevuto il loro. È stato un tuffo nel passato che mi ha riportato la voglia di fare questo mestiere. Ho la fortuna di aver fatto 34 anni di calcio senza mai stare fermo. Il giorno in cui avrò il calo dello 0,1 di adrenalina io smetterò. Vorrei già giocare. Un giocatore sente se tu sei, se tu hai. Nel momento in cui non ne avrò più, smetterò.

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