Prima squadra

Entella-Pescara 2-0, le pagelle dei biancazzurri

Amaro ko di rigore per il Delfino

09.02.2020 20:11

A CURA DI CLAUDIO ROSA - 

Una brutta partita quella del Pescara, che perde – male – contro l’Entella dopo la prova di carattere mostrata contro il Cosenza. A mancare è l’approccio e l’atteggiamento, totalmente sbagliati, all’interno di una gara in cui sono pochissimi i biancazzurri a salvarsi.

FIORILLO 6: sulla fiducia. Praticamente mai chiamato in causa durante la partita, è incolpevole sulle due reti subite. Fa quel che può nei due rigori, indovinando in entrambi i casi l’angolo corretto, senza però riuscire ad evitare il gol.

BETTELLA 6.5: è forse il migliore del Pescara. Presente non solo in fase difensiva ma anche in quella offensiva. Nel primo tempo è di fatto l’unico ad impensierire realmente i pali dei liguri, con un tiro dalla distanza deviato in corner con qualche difficoltà da Contini.

DRUDI 6: anche per lui, al di là del risultato, una partita sufficiente. Calmo e lucido in difesa, riesce a mettere in piedi una prestazione rocciosa nonostante una giornata difficilissima per il Pescara.

SCOGNAMIGLIO 5.5: fa il suo. Meno dei suoi due compagni di reparto, ma anche lui non è del tutto bocciato. All’interno di una sconfitta così, però, non può essere sufficiente.

ZAPPA 5: dopo il gol provvidenziale della scorsa giornata, arriva questa volta una partita negativa per il laterale biancazzurro. Anche stavolta non brilla, fatica ad entrare nel gioco e sia risucchiare dalla spinta avversaria senza mai alzare il proprio raggio d’azione. A differenza della scorsa gara però, non arriva una rete ma un rigore causato, conseguenza di un rimbalzo ingannevole che poteva – e doveva – essere calcolato meglio.

MEMUSHAJ 5.5: giornata difficile anche per l’albanese. Passa più tempo a rincorrere gli avversari piuttosto che con la palla tra i piedi, e quando si trova in possesso fatica a creare qualcosa di veramente pericoloso, ingabbiato dalla ragnatela delle maglie liguri. C’è chi ha fatto di peggio, ma anche lui questa volta ha deluso.

BRUNO 5: sull’impostazione lo sappiamo tutti e non è il caso di tornarci. Contro l’Entella manca però tutta quella fase di schermo che lui dovrebbe garantire. Il calendario è serrato e l’assenza di Palmiero non ha aiutato con i riposi, però la scelta qui è stata forse troppo azzardata. (dal 54esimo Kastanos sv: dal suo ingresso in campo il Pescara inizia a prendere velocità e a verticalizzare con più frequenza. Sfortunatamente la sua partita non dura tanto, causa infortunio, ma i suoi minuti sono positivi. (dall’80esimo Clemenza, sv).

CRECCO 5: sembra dare sostanza e corsa a centrocampo nelle prime fasi di gioco, ma lui va man mano scemando spegnendosi come una candela. Si riaccende – in negativo – quando salta scomposto su un cross di Rodriguez, colpendo la palla con le mani e regalando agli ospiti la possibilità di allungare definitivamente verso il traguardo della vittoria.

MASCIANGELO 5: né spinta, né difesa. Totalmente anonimo ed assente dalla partita. Dopo la brutta scorsa partita di Del Grosso, anche Masciangelo spreca la sua occasione. Il Pescara continua ad avere aperto questo probelma – apparentemente senza soluzione – della fascia sinistra. (dal 54esimo, Bocic 5.5: rispetto alla scorsa partita, non incide come vorrebbe. Difficile fare come col Cosenza, ma questa volta non da nulla in più alla partita).

GALANO 4.5: probabilmente il peggiore. Ovviamente il voto è direttamente proporzionale a quello che si aspetta dal giocatore in questione, e Galano ha deluso chiaramente le aspettative. Non è la prima partita che il jolly abruzzese si assenta dalla partita, faticando a prendere ritmo e ad essere coinvolto dai compagni. Gli è capitato in stagione di mascherare questi momenti con assolute perle che risolvessero le partite in bilico, ma quando latitano le giocate resta in cima soltanto il ricordo di una brutta prestazione da dimenticare presto.

MANIERO 5.5: siamo sempre qui, a parlare dello stesso discorso. Lui corre e si impegna, ma i palloni non arrivano. L’idea di farlo giocare spalle alla porta non è malvagia, ma l’intesa con Galano peggiora di partita in partita.

LEGROTTAGLIE 5: complici assenze e squalifiche, mette in campo non il miglior undici possibile, e si vede. A mancare è soprattutto l’atteggiamento positivo visto nella seconda frazione della sfida vinta col Cosenza. Fin dall’inizio è l’Entella a prendere il possesso del campo, senza possibilità di risposta da parte dei biancazzurri. Rigori e situazioni a parte, Legrottaglie non incide neanche con i cambi, che invece avevano fatto la differenza col Cosenza.

 

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