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Rezza (Iss): "Far ripartire il calcio? Non darei l'ok"

Da Repubblica.it

14.04.2020 12:19

"Se dovessi dare un parere tecnico non lo darei favorevole e credo che il Comitato tecnico scientifico sia d'accordo. Poi sarà la politica a decidere". Gianni Rezza, direttore del dipartimento di Malattie infettive dell'Iss e componente del Comitato tecnico scientifico mette un palo sulla strada della ripresa del campionato invocata da più presidenti delle società di Serie A. "Il calcio è uno sport che implica un contatto e quindi un certo rischio di trasmissione". I medico poi sì è concesso una battuta: "Da romanista manderei tutto a monte".

Una battuta detta ridendo che ha scatenato subito le ire della Lazio, una delle società più agguerrite sul tema del far ripartire la Serie A. Arturo Diaconale, responsabile comunicazione della società di Lotito ha risposto su tutte le furie: "Le parole di Rezza? Alle volte il tifo colpisce anche gli scienziati e dà alla testa... Scienziati che sarebbero molto più utili se invece di occuparsi di queste cose trovassero un modo per fronteggiare efficacemente il virus". "Gli scienziati - dice all'Adnkronos Diaconale - facciano gli scienziati e non i tifosi"."E sarebbe davvero auspicabile - aggiunge Diaconale - che, invece di alimentare polemiche calcistiche di cui non si sente il bisogno, si dedicasse ogni energia alla ricerca di una cura o di un vaccino che possa arrestare il contagio".

Le parole dell'infettivologo, convinto che "siamo ancora nella fase 1", frenano necessariamente la voglia di ripartenza delle società di Serie A pressate dai problemi economici che si aprirebbero in caso di un finale di stagione senza concludere il Campionato cosa che hanno fatto numerose federazioni. In mattinata Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, era tornato a fare pressioni per una conclusione positiva della stagione."So che il calcio vi manca - ha scitto sul sito della società Azzurra - ma presto tornerà anche quello. Sto lavorando per una ripresa che sia veloce nella sicurezza della salute di tutti".

"Siamo tutti chiusi nelle nostre case - ha continuato il patron azzurro - per combattere un nemico terribile e subdolo. Quasi tutte le attività sono sospese. Il calcio è fermo da un mese e mezzo e non sappiamo quando potrà riprendere. Tanti ci hanno lasciato e lo hanno fatto senza poter nemmeno riabbracciare per l'ultima volta i loro cari. E tanti sono ancora in difficoltà. Penso a chi è in terapia intensiva, penso al personale medico che sta combattendo una battaglia difficilissima. E penso a tutti quelli che sono stati colpiti economicamente da questa pandemia. Ma penso anche che riusciremo a uscirne, non senza difficoltà, ma ci riusciremo".

Di tutt'altro avviso invece il presidente del Torino Urbano Cairo. "Ha ragione il professor Rezza - ha detto - riprendere a giocare il campionato a fine maggio è impossibile". "Oggi ha parlato un uomo di scienza - ha continuato Cairo - e ha detto una cosa che io sostengo da tempo semplicemente perchè ho una certa dimestichezza con i numeri. Con la situazione attuale, non esiste pensare a giocare tra un mese e mezzo. Purtroppo. E sottolineo il purtroppo, visto che oltre al Toruno ho la Gazzetta dello Sport e dunque avrei interesse a che si riprendesse, per motivi evidenti".

DA REPUBBLICA.IT

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