Prima squadra

Zeman vale un "tesoro": da Marquinhos a Verratti fino a Caprari, con lui i club fanno bingo

Plusvalenze assicurate con ZZ in panca

13.07.2017 05:11

Zeman è garanzia di bel gioco. Ma è anche garanzia di valorizzazione dei talenti e di casse piene per i club. La sua storia è piena è piena di campioni svezzate e di società che hanno goduto del suo lavoro, incassando valanghe di soldi. Da Foggia a Roma, su entrambe le sponde del tevere, passando pr la prima esperienza a Pescara: Zemanlandia è sempre garanzia di successo, se non in campo almeno nei bilanci.

Insomma, nel luna park di Zemanlandia, entrano ragazzi promettenti ed escono campincini che valgono oro. Zdenek Zeman in passsato ha garantito ai propri club oltre 80 milioni di plusvalenze. 

In principio fu Totò Schillaci la scommessa vinta da ZZ. Il boemo lo rese una macchina da gol nel Messina della stagione 1988/89, quando con 23 gol vinse il titolo di capocannoniere di Serie A, prima di passare alla Juventus la stagione seguente per la cifra di 6 miliardi di lire. Un "botto" per l'epoca. Poi venne il turno di Di Biagio, passato dal Monza al Foggia nel 1992 e reso da Zeman in Puglia uno dei migliori mediani del calcio italiano. Nocerino fu lanciato invece dal boemo nell’Avellino e i suoi insegnamenti hanno permesso al napoletano di ritagliarsi un ruolo da protagonista in top club italiani come Milan e Juve. Sempre con trasferimenti onerosi. E che dire dei vari Signori, Baiano, Rambaudi e Chamot? Roma col boemo scoprì una minìiera d'oro, prima in biancoceleste e poi in giallorosso.

Ma i veri capolavori Zeman li ha fatti con le coppie di attaccanti in giro per l’Italia. La prima vera plusvalenza la fece fare al Lecce grazie al lancio della coppia formata da Vucinic e Bojinov, due giovani attaccanti di 21 e 18 anni: furono venduti rispettivamente a Roma e Fiorentina per 19 e 14 milioni di euro, quando nel mercato italiano iniziavano a circolare cifre monstre quasi per chiunque. In epoca più recente,  il duo Sau–Insigne nel suo Foggia fu il prologo alla grande annata di Pescara, con la promozione dei record e la super cesione di Verratti al Psg (nel frattempo con ZZ si valorizzarono anche lo stesso Insigne e Immobile...)  Verratti fu ceduto nell’estate 2012 al Psg per la cifra di 12 milioni mentre Immobile venne pagato 4 milioni dal Genoa, prima di trasferirsi al Torino nel 2013 per 8 milioni e nel Borussia Dortmund nel 2014 per oltre 20 milioni di euro.

Il ritorno di Zeman alla Roma nella stagione 2012viene ricordato non tanto per i risultati (venne esonerato) ma per aver valorizzato il brasiliano Marquinhos, uno sconociuto che ora è uno dei più forti ed apprezzati difensori del mondo. Fu ceduto anche lui al Psg ,nel 2013 per 31 milioni di euro. L'ultimo esempio è da dividere in parti uguali con Oddo: si tratta di Caprari, svezzato dal boemo e rilanciato da Oddo prima di tornare ad essere affidato alle cure di ZZ. L'Inter con lui ha fatto una super plusvalenza, della quale si è giovato anche il Pescara che aveva diritto al 50% della rivendita a titolo definitivo a club terzi. Ora parte una nuova stagione, chi sarà il prossimo campione allevato e venduto a peso d'oro? 

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