Si torna in campo, ecco cosa cambia all'Adriatico
Interessantissimo articolo de Il Centro nei giorni scorsi
Si ripartirà a porte chiuse, con ingressi strettamente contingentati solo per questioni di lavoro: saranno meno di 300 le persone ( tra giocatori, staff tecnici e medici, dirigenti, arbitri, operatori di pulizia, personale di sicurezza, steward, delegati di Lega e procura, addetti anti-doping e raccattapalle -sei in totale, tutti maggiorenni - e operatori tecnici - dieci giornalisti, più staff di Dazn e Rai) che avranno accesso allo stadio Adriatico-Cornacchia in occasione dei match.
Nei giorni scorsi Il Centro in edicola ha pubblicato un articolo molto interessante - che vi riportiamo negli aspetti salienti - sugli ingressi allo stadio pescarese in occasione delle gare di campionato. Ecco quanto evidenziato dal quotidiano abruzzese:
"L’Adriatico verrà diviso in tre zone: la prima comprende l’area tecnica (campo e bordocampo), gli spogliatoi e l’area flash per le interviste. La seconda include la tribuna stampa, l’area media e le sale di controllo (ad esempio il Gos). Infine, la terza riguarda l’esterno, dove ci sono i parcheggi delle regie televisive e dei pullman delle squadre. Chi entrerà allo stadio avrà guanti e mascherine, ci sarà il gel igienizzante in ogni angolo, gli arbitri e le squadre arriveranno in maniera scaglionata allo stadio a 5-8 minuti di distanza gli uni dagli altri.
Gli spogliatoi verranno utilizzati prima dai titolari, poi dalle riserve, quello dell’arbitro sarà off-limits per i tesserati e prima del fischio d’inizio non si farà l’appello: bisognerà posizionare le distinte di gara su un tavolino adiacente al suo spogliatoio. In campo arbitri e squadre dovranno entrare a 15-30 secondi di distanza. Cancellati i rituali pre-partita: i calciatori non potranno essere accompagnati dai bambini, stop a foto di squadra e strette di mano. Si entrerà sul terreno di gioco rispettando il distanziamento e per dialogare con gli arbitri i giocatori non potranno avvicinarsi a meno di un metro e mezzo.
Sono tre gli ingressi riservati al personale diverso dal “gruppo squadra”. Il primo accoglierà lo staff organizzativo del club, i dipendenti del Comune, i giardinieri e i raccattapalle. Il secondo i giornalisti, i fotografi e i produttori tv, mentre dal terzo varco entreranno il personale di sicurezza, le forze dell’ordine, gli steward e i sanitari del 118. «I tre ingressi avranno delle stazioni di controllo per evitare il contagio con termoscanner a distanza e saturimetro», precisa Troiano, «chi avrà una temperatura corporea superiore a 37,5° resterà fuori. Inoltre, bisognerà firmare un’autocertificazione dichiarando di non avere avuto sintomi associabili al Covid-19 e di non aver avuto contatti con persone positive al virus negli ultimi 14 giorni. Tali misure verranno ripetute anche al momento del deflusso»."
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