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La matricola terribile sfida la capolista: qui Lecce

Tanti ex tra i salentini

02.11.2018 09:35

A CURA DI CLAUDIO ROSA - 

Servirebbe una vittoria scaccia pensieri al Pescara che, nell’infrasettimanale, pareggia all’ultimo secondo contro il Cosenza, evitando la seconda sconfitta stagionale. Ora però, si attende all’Adriatico il Lecce di Liverani, in cerca di conferme dopo un inizio di stagione altalenante.

LECCE, UNA VITTORIA PER DARE CONTINUITÀ

"Il Pescara? Da domani penseremo a questa partita che sarà difficile, dovremo dare qualcosa in più rispetto ad oggi concedendo meno”. Parla così Marco Calderoni, difensore del Lecce, al termine della sfida vinta dalla sua squadra contro il Crotone. Un match strano, vinto di misura dai pugliesi, nonostante le tantissime palle gol, da una parte e dall’altra. Già, perché dopo questo inizio di campionato si è capito come in casa Lecce, se c’è una cosa che manca è l’equilibrio. Una formazione prettamente offensiva, che crea davvero tanto ma che, inevitabilmente allo stesso tempo, si scopre mostrando il fianco alle ripartenze. La soluzione più ovvia sarebbe quella di aumentare la densità nella propria metà campo, in modo da rendere difficile la manovra agli avversari, ma anche in questo caso l’unico dubbio resta sulla parte fisica, con una squadra che non può reggere novanta minuti giocando al massimo su entrambi i lati del campo.

Di certo c’è il valore della rosa, indiscutibilmente di alto livello e pronto per lottare fino a Giugno per un posto in Serie A. Messo in chiaro questo semplice, ma fondamentale, concetto bisogna comunque dire che Liverani dovrà al più presto trovare la quadratura del cerchio, perché il Lecce non può puntare alla promozione vivendo, come sta facendo adesso, un’intera stagione di alti e bassi: due pareggi, una sconfitta, poi due vittorie consecutive, un altro pareggio e poi una vittoria, sconfitta, pareggio ed ora vittoria col Crotone. All’Adriatico i leccesi avranno una grandissima occasione per dare continuità al successo di mercoledì, agganciando in quel caso anche il Pescara, distante solo 3 punti.

LECCE, IL 4312 È UN MANTRA

Come abbiamo detto in precedenza, è un Lecce in cerca di risposte quello che arriverà lunedì a Pescara. Per trovarle Fabio Liverani si affiderà ovviamente al suo inseparabile 4312, ormai marchio di fabbrica dei pugliesi. A grandi linee il tecnico dei giallorossi potrebbe riproporre molti degli uomini impiegati nell’infrasettimanale, forse apportando qualche modifica all’ultimo per far riprendere fiato ad alcuni suoi elementi: in porta ovviamente Vigorito, determinante con alcune parate nella sfida di mercoledì; in difesa torna Lepore sulla destra, mentre a sinistra c’è il solito Calderoni, al centro conferma della coppia Marino – Meccaniello; a centrocampo, oltre ai soliti Arrigoni e Petriccione, potrebbe avere nuovamente una maglia da titolare Tabanelli, dopo l’ottima prova col Crotone; davanti Mancosu andrà in appoggio a Palombi e Pettinari, l’ex tanto atteso di serata.

 

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