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Giovani promesse: Luca Bocchia

12.12.2017 18:41

Una dinastia di portieri che parla abruzzese, ma con accento toscano. Il capostipite è stato un volto noto ed importante della pallanuoto a livello nazionale ed ancora oggi mette a disposizione la sua competenza e professionalità al servizio delle nuove leve, nel Club Aquatico Pescara (leggi qui). Lui è Paolo Bocchia, toscano ma ormai abruzzese d'adozione, e non ha bisogno di ulteriori presentazioni. E da una saracinesca della pallanuoto non potevano che nascere due portierini niente male. Ma di calcio.

Il primogenito, Luca, promette davvero bene. Difende i pali della formazione Juniores del Delfino Flacco Porto e gli addetti ai lavori parlano di lui come di un ragazzo di talento. Classe 1999, si sta mettendo in luce con prestazioni doc. L'ultima? Quella contro la quotatissima Angolana, dove si è distinto come uno dei migliori. Senso della posizione, abilità nelle uscite e tra i pali, Luca è dotato di un fisico importante (è alto 193 cm) e non sta passando affatto inosservato. Parate plastiche e reattività, d'altro canto buon sangue non mente. Non solo dal lato paterno: sua mamma è Mariacristina Celiberti, notissima campionessa italiana nuoto per salvamento.

L'ultimo della dinastia è nato nel 2006. Anche lui gioca a calcio ed è portiere. Si chiama Matteo e, come il fratello maggiore, milita nel Delfino Flacco Porto. Anche lui è portato per il ruolo ed anche lui, come Luca, ovviamente studia. Un domani, chissà, lo sport - che ora è solo passione - potrà diventare un lavoro. Oggi si divertono, confermado che la vocazione da portiere e da atleti è...un affare di famiglia!

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