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Qui Perugia, Santopadre: "Il Perugia darà il sangue e non retrocederà"

‘Basta funerali, ci salveremo. Scaricato e offeso, il Grifo è una ragione di vita”

12.08.2020 16:26

Giorni caldi, roventi a Perugia, dove e’ tornato a parlareil presidnete Massimiliano Santopadre

Sono qui oggi – ha detto Santopadre via Zoom, come riportato da CalcioGrifo – per portare un messaggio che in questi mesi, dopo avere letto di tutto, era doveroso. Così come è doveroso metterci la faccia. La cosa che non sopporto è il disfattismo. Non siamo ancora retrocessi, c’è una partita da giocare, il Perugia darà il sangue e non retrocederà. La mia missione è salvare la categoria, poi ci sarà tempo per i processi. Ma ora non voglio polemiche. Voglio la salvezza, a marzo il problema era salvare i miei dipendenti, oggi devo impegnarmi a salvare di nuovo squadra, società e dipendenti ma vi assicuro che non finirà né la mia vita, nè il PerugiaSono sicuro che la squadra sarà in grado di reagire, perchè è forte, siamo entrati in un vortice maledetto ma il Perugia può vincere una partita e tirarsene fuori. Occorre vincere i duelli e i corpo a corpo, lo faremo‘.

A Santopadre è stato chiesto anche del gesto antisportivo del lancio di un pallone in campo nel recupero a Pescara da parte della panchina abruzzese. ‘Non me frega niente – ha tagliato corto -, io non faccio ricorsi, attiene alla coscienza di chi lo ha fatto. Pensiamo alla partita‘. (qui in VIDEO le parole di Sottil)
Quindi il numero uno biancorosso ha affrontato il delicato argomento della contestazione dei tifosi. ‘La contestazione e salutare in questi momenti, i ragazzi venuti a Cascia hanno parlato in modo straordinario, facendo un discorsi vero, da uomini. Me l’hanno riportato per intero, io non c’ero. Ma poi abbiamo perso. La squadra aveva anche reagito, ha fatto un grande primo tempo. Non mi spaventano le contestazioni, fanno parte del calcio, non pretendo i cori per me ma essere scaricati totalmente sì, mi ha offeso sinceramente’.
Quindi la chiosa: ‘Venerdì la squadra combatterà, ne sono certo, basta con i funerali, la negatività. Il Perugia non è retrocesso e non retrocederà perchè questa società non se lo merita, io il 15 mattina starò qua. Voglio tutti positivi perchè ne usciamo bene anche stavolta, io è dal 7 marzo che combatto, non mi tiro indietro! Se resterò a Perugia comunque vada? Sì. Andiamo a giocarcela, lunga vita al Perugia’.

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