Prima squadra

Zeman: "Vi racconto i miei Verratti ed Insigne. Marco il più forte al mondo nel suo ruolo"

Interessantissima intervista rilasciata giorni fa alla Gazzetta

24.10.2018 13:02

Tanto Pescara che fu in Champions League. E nella sfida tra Napoli e Psg si ritroveranno di fronte da avversari due grandi protagonisti della Zemanlandia biancazzurra. Alla Gazzetta dello Sport in edicola oggi ha parlato Zdenek zeman, il padre calcistico dei due. Ed ha raccontato alcune cose molto interessanti nell'intervista firmata  Andrea Di Caro...

"I piccoli di solito sono più bravi, loro poi erano anche molto svegli... C’è stato subito feeling con loro. Verratti lo chiamavo Marcolino, Insigne invece era Lorenzolo, come uno dei sette nani. Si intendevano in campo ad occhi chiusi, loro due e Ciruzzo Immobile. Io ho provato a formarli e a insegnargli calcio, il resto lo hanno fatto loro con la disponibilità e il sacrificio. Il risultato fu la storica promozione del Pescara in A. Mi aspettavo una carriera così per loro? Io sì, me la aspettavo, perché mostravano già da giovanissimi di avere qualcosa in più. Sono cresciuti tanto in questi anni e non devono fermarsi perché hanno ancora margini. Verratti è da due anni il miglior giocatore di Francia, e Lorenzo il miglior esterno d'attacco del nostro campionato. Insigne? Lo vidi nella Primavera del Napoli mi impressionò per tecnica e velocità di esecuzione e lo volli a Foggia in Lega Pro nel 2010, aveva 19 anni. Segnò in stagione 19 gol in campionato e 7 in coppa Italia. Avevo lui, Farias, Sau... una bella squadra. E me lo portai a Pescara l'anno dopo. Verratti? Anche lui aveva 19 anni. Soffrì molto la preparazione estiva, tanto che all'inizio non partì titolare, ma appena pronto lo misi e non lo tolsi più: era difficile, per visione di gioco e tecnica, vedergli sbagliare un passaggio.  È un regista che deve giocare a 3 con due interni ai fianchi. Fare il regista in 2 è più difficile. Lui deve giocare tanti palloni, e comunque per me rende anche in Nazionale. Non sbaglia un pallone neanche in azzurro, spesso i compagni lo capiscono in ritardo. Nel suo ruolo Verratti è il più forte al mondo".Più forte anche di Modric? "Sì, per me sì".

Il miglior Insigne si è visto con lei, Sarri o Ancelotti?

"Con me a Pescara segnò 18 reti e fece 14 assist. Chiedete a Immobile quanti gol gli fece fare... Fu il miglior giocatore del campionato anche se la Serie B è diversa dalla A. Con Sarri ha fatto bene, ma con lui si gioca a un tocco, appoggiandosi sempre, mentre a Insigne piace saltare l'uomo, in quello è fenomenale. Con Ancelotti ha qualche libertà in più, l'importante in ogni caso è che faccia l'attaccante e guardi sempre la porta".

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