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GLI EX - Saul Santarelli, il "Sindaco di Pescara" prima di Sansovini

Dopo Celik e Dunga, fari puntati sul portierone

25.04.2018 09:13

A CURA DI SIMONE D'ANNIBALE

La rubrica dedicata agli ex biancazzurri prosegue con la storia di un portiere che a Pescara ha lasciato il segno. Stiamo parlando di Saul Santarelli, il primo “Sindaco” di Pescara.

Nasce a Cagliari il 1 Gennaio 1974 ed inizia la sua carriera calcistica nella stagione 92/93 a Cesena, in serie B, senza tuttavia debuttare in campionato. La stagione successiva viene ceduto in prestito a Gualdo in C2. Rientra dal prestito ed esordisce tra i professionisti nella stagione 94/95, collezionando 3 presenze con i romagnoli. Segue una stagione difficile senza nessuna presenza quindi rescinde il contratto e si accasa allo Spezia in C1, dove da Novembre ’95 ad Ottobre ’96 mette insieme 28 presenze. Proprio ad Ottobre torna in cadetteria con il Torino, giocando 2 gare con i piemontesi, prima di “riassaporare” le serie minori, nelle due successive stagioni, rispettivamente a Catania (C2, 25 presenze) e Montevarchi (C1, 33 presenze).

Torna a giocare in Serie B nella stagione 99/00 con la maglia del Vicenza e contribuisce alla promozione in Serie A dei veneti con 5 “gettoni”. Tuttavia non riesce ad esordire in A, quindi viene ceduto al Pescara di Ivo Iaconi nella stagione 2001/2002.

Con i biancazzurri gioca ben 4 stagioni, dal 2001 al 2005. Sicuramente l’esperienza in riva all’Adriatico rappresenta il punto più alto della sua carriera, non tanto per la categoria, quanto più per la continuità. Nel primo campionato con il Pescara, in C1, disputa 27 gare, centrando il 4° posto e i playoff, persi in semifinale con il Catania (che poi vincerà anche la finale con il Taranto). Nonostante la vittoria all’Adriatico nella gara di andata (1-0), il ritorno in Sicilia vede i Catanesi vittoriosi con lo stesso punteggio ma, in virtù del miglior piazzamento in classifica, accedono alla finale. Tuttavia il suo Pescara otterrà la promozione in B sempre tramite i playoff nella stagione seguente (2002/2003). Saul difende la porta del Delfino in 33 gare e contribuisce a centrare i playoff con il secondo posto in classifica, dietro all’Avellino. Proprio nei playoff il portiere biancazzurro diventa il beniamino della tifoseria, risultando decisivo sia nelle semifinali con la Samb che nelle finali contro la sorpresa Martina Franca. Infatti Santarelli para un rigore nell’andata della semifinale al “Riviera delle Palme” di San Benedetto del Tronto (1-0 in favore dei marchigiani il punteggio finale, ribaltato dal Pescara nel ritorno con un 2-0 all’Adriatico) ed un altro nell’andata della finale contro il Martina con la partita terminata 0-0 (il ritorno vede il Pescara vittorioso 2-0, conquistando la promozione in B dopo due anni dalla retrocessione). Nel seguente campionato di B (2003/2004) il Pescara arriva 22°, al terzultimo posto e retrocede in Serie C1 nonostante le 21 reti realizzate da Calaiò ma, a causa della radiazione dell’Ancona, retrocesso dalla A, viene poi ripescato. Santarelli colleziona altre 33 presenze. La stagione 2004/2005 si rivela triste per il portierone biancazzurro: in allenamento subisce la lesione del tendine rotuleo e riesce a giocare solo 2 partite.

Nel corso della sua avventura al Pescara, Saul riceve dai tifosi l’appellativo “Il Sindaco”, successivamente assegnato anche a Sansovini. Da dove è nato? Santarelli riuniva sempre la squadra e faceva quadrato nello spogliatoio. Da lì è stato coniato lo slogan: “Attenzione, parla il Sindaco”. Una frase nata per scherzo che successivamente si è divulgata anche fuori dallo spogliatoio.

Nel 2005/2006 si accasa al Forlì, in C2, ma a causa di diversi stipendi non pagati rescinde il contratto e termina la sua avventura con 9 presenze.

La stagione seguente lo vede tornare in Serie A con la maglia del Messina, a parametro zero, in seguito alla squalifica di Caglioni che risulta positivo al test antidoping. È l’occasione della vita per lui ma, dopo sole 3 settimane dalla firma del contratto con i giallorossi, durante un allenamento, subisce una ricaduta dell’infortunio che lo fermò ai tempi del Pescara. In seguito a questo episodio viene colpito da un attacco di depressione e rilascia le seguenti dichiarazioni: “Non ce la faccio più. Dopo tutto quello che ho vissuto mi ritrovo punto e a capo. Me ne vado perché non voglio rubare soldi al Messina. Sono depresso”. Lascia così i siciliani senza giocare nessuna partita.

Nel 2008/2009 riparte in D con il Cesenatico con 6 gare giocate e la stagione seguente gioca in C2 con il Bellaria, collezionando 2 presenze. Sarà questa la sua ultima esperienza nel calcio professionistico.

Nel 2014/2015 viene ingaggiato dal Cervia, in promozione, come preparatore dei portieri. Ora vive a Cervia e ogni estate trova sempre l’occasione di tornare a Pescara per qualche giorno.

A nome della redazione di PS24 un grande e sincero augurio al “Sindaco” Saul Santarelli con una frase speciale: “Buona fortuna a te! Che la tua vita sia leggera e soave!”.

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