Prima squadra

Sebastiani traccia l'identikit del prossimo allenatore del Pescara

"Vorrei un tecnico giovane con la cultura del lavoro di Zeman”

10.05.2020 10:44

A CURA DI RICCARDO CAMPLONE -  Anche se in questo momento parlare di calcio diventa difficile, la società guarda al futuro e sta valutando la possibile conferma di Legrottaglie oppure l'eventualità di puntare su altri tecnici. Il presidente Daniele Sebastiani ne ha parlato a Rete8, partendo dal mercato giocatori. Ecco le sue dichiarazioni sull'argomento:

“In questo momento credo che ci sia la possibilità di andare a prendere giocatori che vengono da altri club, che hanno necessità di giocare. Se devo prendere un perfetto sconosciuto che ha disputato 2 campionati di Serie B ed è un prospetto, credo valga la pena utilizzare questa strada. Per patrimonializzare meglio le categorie inferiori? Bisogna capire cosa si intende per patrimonializzare. Ad esempio, significa prendere un giocatore dall'interregionale come Melchiorri, lo valorizzi facendolo giocare per poi venderlo. Andare su giocatori dove possiamo fare operazioni intelligenti, come normalmente abbiamo sempre fatto, credo che lì voglia dire patrimonializzare. Difficilmente ho visto contratti di vendita di giocatori da categorie inferiori che sono stati venduti a milioni di euro. Un’altra chance a Legrottaglie? In questo momento pensare all’anno prossimo ed all’allenatore del futuro è l’ultimo dei miei pensieri. Purtroppo, Legrottaglie è stato penalizzato, così come Luciano Zauri, da una serie di infortuni e sfortune e da quando siamo nel calcio non era mai capitato. Quest’anno non abbiamo una delle squadre migliori della Serie B ma nemmeno la peggiore. Non dimentichiamoci che a inizio campionato abbiamo perso Tumminello e Balzano, abbiamo perso per 11 giornate il nostro portiere titolare, uno dei migliori in assoluto della categoria, anche Palmiero per parecchie partite, giocatore preso per sostituire Brugman, per poi finire con Pucciarelli, che era arrivato e lo stesso giorno per poi farsi male e non l’abbiamo mai visto. Sia Zauri che Legrottaglie queste situazioni le hanno vissute e credo che il Pescara occupi la posizione di classifica che merita per quello che è successo. Valutare altri profili? In questo momento non stiamo valutando nessuno, siamo concentrati per capire come ripartire, in massima tranquillità, se ci sarà la possibilità finire il campionato per poi pensare al futuro. Vorrei un tecnico giovane che abbia voglia di lavorare e faccia lavorare perché il lavoro paga sempre. Ho sempre detto che sono innamorato di Zeman, per il lavoro e per la professione e non per la persona. Avrei voglia di vedere a Pescara una persona che abbia la sua stessa voglia, come Gasperini, Juric, Sarri e Giampaolo. Mai dire mai con Zeman? Assolutamente no. Lo dico senza vergogna, ma solo come esempio della cultura del lavoro, perché le squadre devono lavorare.”

Commenti

VIDEO - Verratti e Insigne come Pirlo e Baggio: Pescara-Torino 2-0
Gui dell'Acqua&Sapone prende la doppia cittadinanza