Prima squadra

Pasquato: "Potevo tornare...Questo Pescara può ripetere le imprese del mio"

Interessante intervista all'ex de Il Messaggero ed. Abruzzo

09.01.2018 08:10

Cristian Pasquato non dimentica il Pescara. Da lontano, continua a seguire le vicende del Delfino. Adesso è un perno del Legia Varsavia, la squadra campione in carica e più titolata del calcio polacco, dopo aver militato anche in Russia, al Kryl'ja Sovetov, al termine della sua doppia esperienza pescarese (53 le partite con la maglia biancazzurra tra il 2014 e il 2016).

Il giocatore scuola Juve si è raccontato a Il Messaggero ed. Abruzzo, ecco le sue più interessanti dichiarazioni

ODDO ED IL RETROSCENA DI MERCATO - Da Varsavia guarda e tifa per l’Udinese del suo ex allenatore, Massimo Oddo: “Non lo sento da un po’ – dice - , da quando eravamo in contatto per farmi tornare a Pescara lo scorso gennaio, in serie A. Sono contento di quello che sta facendo, finalmente per lui è cambiato tutto e sta facendo benissimo. Ha un modo di lavorare eccezionale, prepara le partite facendo a ogni calciatore richieste specifiche sempre diverse in base all’avversario: se le metti in pratica, arrivano sempre i risultati”.

IL PESCARA DI OGGI E QUELLO DI IERI - “La serie B resta un campionato dalle tante sorprese, nel bene e nel male. Devo dire che l’andata ha rispecchiato abbastanza i valori delle squadre e i pronostici estivi. Palermo, Frosinone, Parma, Bari, Empoli, Cremonese e Venezia, che non sono affatto sorprese secondo me, sono le squadre che hanno meritato di più finora. Il Pescara è indietro? Io non sono preoccupato. E’ partito con tante scommesse, tanti giovani: non ci si può aspettare di trovarsi subito nei primi posti, anche se il valore dei giocatori scelti dal Pescara non è inferiore a quello delle altre. Anzi, tra qualche anno sentiremo parlare dei giovani che vestono oggi la maglia biancazzurra. E’ chiaro che i tifosi si aspettano sempre di stare in alto, ma bisogna saper fare valutazioni più lucide e dall’esterno spesso ci si riesce meglio. Il mio Pescara? Girammo a 28 punti, come il Pescara di quest’anno, e perdemmo la serie A per una traversa di troppo nella finale di ritorno di Bologna. Ricordate? Io sono convinto che sia ancora tutto aperto. Il Trapani nella stagione seguente ha fatto lo stesso, perdendo poi con noi la finale. Il campionato si decide tutto nel ritorno. Questo Pescara può ripetere le imprese del mio”. 

IL SUO FUTURO - Radiomercato parla di Pasquato come possibile rinforzo di alcuni club di serie B in questo mercato di gennaio, ad esempio Entella ed Ascoli. Ma il diretto interessato smentisce “Sono in un top club europeo che lotta per vincere titolo e Coppa e andare in Champions o in Europa League, occasioni che non capitano a tutti i calciatori durante una carriera. Giochiamo in uno stadio con ventimila tifosi sempre caldissimi, un altro pianeta davvero. E sono anche vicino alla mia città, con due ore di volo posso tornare dalla mia famiglia. Davvero non avrei motivi per andare via dal Legia Varsavia. Qui sono contento: vesto una maglia prestigiosa, gioco per vincere un campionato. Anche se il calcio polacco è molto fisico e meno tecnico rispetto al nostro”.  Con il Legia partirà per una tournèe in Florida e Spagna in questo mese di sosta del campionato: niente Italia per lui. Almeno fino a giugno...

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