Prima squadra

Sebastiani: “ Risultato giusto. Sulla diatriba con Zeman vi dico che…”

E una frecciatina verso le politiche organizzative dell’Italia.

24.02.2018 18:48

A CURA DI SIMONE D'ANNIBALE

Il Presidente del Pescara Daniele Sebastiani è intervenuto nel post partita ai microfoni di Rete 8 per commentare la partita con la Cremonese e per chiarire la questione sulla squadra, oggetto di polemica con il tecnico Zeman.

“Pareggio giusto, la Cremonese è in piena zona play-off quindi è una squadra rispettabilissima. Sostanzialmente stessa partita dell’andata, stesso risultato. Noi abbiamo avuto l’occasione con Capone che credo sia stata l’occasione più nitida della partita e loro, allo scadere, su un nostro svarione hanno avuto la possibilità di passare in vantaggio. Sul discorso della squadra con Zeman? Gli allenatori devono allenare. Se sono gli allenatori a fare le squadre spesso fanno i danni, quindi è giusto che le squadre le fanno le società. Io non ho fatto nessuna squadra da solo e tra l’altro Zeman ha detto di esserne soddisfatto. Quindi se Sebastiani avesse fatto da solo la squadra probabilmente sarebbe bravo. Se la squadra l’avessi fatta io Memushaj, Benali e Bruno non sarebbero partiti perché secondo me avrebbero fatto la differenza in Serie B. Le squadre si fanno insieme, ascoltando i dettami tecnici dell’allenatore e poi il resto spetta alla società. Contro il Carpi se il mister decidesse di fare il turn over credo che abbiamo i giocatori per farlo. Spero che il meteo ci conceda di giocare perché in questo momento la squadra comincia a stare bene, lo stesso Falco ha giocato 70 minuti e ha retto bene. Ieri io e Zeman siamo andati a cena. Andiamo molto d’accordo. Ovviamente lui è l’allenatore e io sono il Presidente quindi ci possono essere delle vedute diverse dal punto di vista tecnico. Rinnovo di contratto per Zeman? È ancora presto. La squadra si deve impegnare fino in fondo. Alla fine del campionato ci siederemo al tavolino e decideremo insieme se continuare o se separarci”. 

Infine una battuta sullo stadio Adriatico semivuoto. “Non sono dispiaciuto per la gente che non viene, sono dispiaciuto per la gente che viene allo stadio nella situazione di allerta meteo. Oggi il tempo ci ha dato una mano perché ha atteso la fine della partita per iniziare a piovere. Immaginate la gente che viene allo stadio e sta allo scoperto a prendere l’acqua. Questo è il solito problema delle infrastrutture italiane. Se qualcuno si muovesse, avremmo anche noi uno Stadio con la “S” maiuscola”.

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