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Il Bari sbarca a Pescara per rincorrere il sogno Serie A

Grosso, intanto, studia l'undici anti Delfino

11.04.2018 18:33

A CURA DI CLAUDIO ROSA

Buona la prima per mister Pillon che al debutto ferma il Palermo grazie all’1-1 maturato nell’arco dei 90 minuti. Di positivo c’è sicuramente l’atteggiamento di questa squadra, che probabilmente avrebbe meritato anche qualcosina di più al ‘Barbera’. Sabato però, c’è da difendere l’Adriatico dall’arrivo del Bari di Grosso, a caccia di punti per conquistare la Serie A.

BARI, 3 PUNTI PER UN SOGNO CHIAMATO SERIE A

Fischi. È questa l’immagine che tanti a Bari hanno di sabato scorso, al termine di una partita caratterizzata da una prestazione incolore dei biancorossi, rei di non essere stati capaci di reagire al gol del pareggio di Casasola, dopo l’iniziale vantaggio di Minala. Contro la Salernitana finisce infatti 1-1, ed è un risultato che lascia l’amaro in bocca a Grosso che, guardando la classifica, vede la sua squadra sprofondare al quinto posto, superati da un Parma vincitore col Frosinone. E anche il Pescara, dal canto suo, aveva aiutato i galletti fermando il Palermo, ma quel secondo tempo deludente dei pugliesi rende la rincorsa al secondo posto molto più complicata. “C’è stato sicuramente un calo nella ripresa, succede ma non saprei dire dove ci sono stati gli errori. I fischi? I tifosi sono liberi di fare ciò che sentono, noi dal canto nostro cerchiamo di dare sempre il massimo in partita. Dispiace averli subiti, ma bisogna reagire in maniera positiva in questi casi, trovare una nuova carica”. Queste le parole di Iocolano, centrocampista del Bari, che poi aggiunge: “Pescara? Sappiamo che affrontiamo una partita difficile contro una squadra ben attrezzata che ha un nuovo allenatore come Pillon che conosco avendolo avuto ad Alessandria. È un tecnico che sa dare dei valori in più alle proprie squadre”. E probabilmente la trasferta in Abruzzo sarà a questo punto della stagione, uno snodo quasi decisivo per il proseguo del campionato dei galletti che, in caso di sconfitta, potrebbero allontanarsi notevolmente dall’ultimo posto disponibile per la promozione diretta. La buona notizia adesso per Grosso è che la partita si giocherà lontano dal ‘San Nicola’: se tra le mura amiche i biancorossi sembrano essere diventati più vulnerabili rispetto ad inizio stagione, non si può dire lo stesso delle partite in trasferta dove il Bari ha conquistato, nell’anno nuovo, 11 punti dei 20 totali, facendo intravedere un cambio di tendenza rispetto al girone d’andata.

BARI, GROSSO STUDIA L’11 ANTI PESCARA

"Abbiamo perso le distanze perché non siamo stati bravi e coraggiosi nel continuare a giocare. Se avessimo continuato a giocare, sicuramente avremmo creato degli spazi per metterli in difficoltà, invece abbiamo lasciato il pallino del gioco a loro”. È questa l’osservazione che fa Fabio Grosso riguardo la disfatta del suo Bari contro la Salernitana, in una partita impostata nel primo tempo col gol di Minala, ma che poi i pugliesi non sono riusciti a chiudere. Punti persi, 2 per la precisione, che potranno diventare ancora più importanti col proseguo della stagione. Per questo all’Adriatico sabato, per il Bari è vietato sbagliare e, ovviamente, Grosso sta già studiando un piano contro il Pescara, il suo Pescara: lui, romano di nascita ma cresciuto in Abruzzo che, ironia della sorte, ha sposato Jessica Repetto, figlia di Giorgio Repetto, attuale direttore dell’area tecnica biancazzurra. Una questione di cuore insomma, ma non per questo l’ex terzino della Nazionale italiana vorrà fare sconti al Delfino. Per la sfida di sabato ci sarà Micai tra i pali, con Anderson, Marrone, Gyomber e Sabelli; a centrocampo possibile riconferma per Iocolano, con Basha ed Henderson, in ballottaggio con Tello, a completare il reparto; davanti invece, ci saranno Cissè, Nenè e Improta, con Galano e Floro Flores che potrebbero partire dalla panchina

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