Prima squadra

Epifani: "Fornasier resta a casa. Adesso bisogna tirare fuori determinazione e carattere"

Vigilia di Brescia - Pescara

28.03.2018 09:33

Rifinitura, conferenza stampa del tecnico e partenza per Brescia: alle porte c'è la sfida salvezza da non fallire. Il Pescara, dopo il solo punto conquistato in 4 gare nella gestione Epifani, non può permettersi errori. Al Rigamonti sarà partita ad alta tensione, queste le parole del giovane allenatore alla vigilia.

"Fornasier resta a casa. Michele l'ho visto nervoso, si è allenato a parte e ha bisogno di staccare qualche giorno la spina e un po' di riposo. Ha capito l'errore che ha fatto e ha chiesto scusa. Devo far funzionare le regole del gruppo, chi sbaglia viene punito ma è un ragazzo sano. Pettinari? Non ha mancato di rispetto, da fuori si è travisato. Ma non è successo niente. Bisogna capire i oemnti che passa un ragazzo, che è sano e che ci tiene al momento personale e del Pescara più di quanto si pensi. Bisogna mettersi anche nei panni di questi ragazzi. Prima era sulla cresta dell'onda, ora non segna. Ha bisogno di ritrovare la tranquillità e la serenità, mettendosi a disposizione della squadra a 360 gradi. Quando lo farà tornerà a segnare, bisogna capire gli stati d'animo dei ragazzi che stanno passando in secondo piano ma sono la cosa più importante. Quando vuoi spaccare il mondo spesso non ci riesci. Vivo nello spogliatoio e si ha bisogno di tutti, cercheremo di tirarci fuori da questa situazione il prima possibile continuando a lavorare.

Palazzi, Campagnaro, Mazzotta, Proietti e Falco non ci sono, Baiocco non lo porto. Porto due portieri (Fiorillo e Savelloni, ndr). 

Domani dovrò decidere, potremo anche giocare con una punta e un trequartista. Vedremo, anche in base alle scelte del Brescia. Domani sarà una partita molto importante, ma ogni partita per noi è fondamentale. Non mi aspettavo che Valzania giocasse 80 minuti in Nazionale, se sarà in condizione sarà della partita, comunque questa sera sarà in ritiro con noi.

I rigoristi sono Brugman, Pettinari e, se ci sarà qualche volta, Cocco. I rigori si tirano e si sbagliano, magari lo sbagliava anche Gaston. 

A Brescia trovi un ambientino difficile, non sarà una partita facile. Incontri una squadra con giocatori importanti, come Caracciolo ed Embalo che ha qualche problemino, ma in difficoltà come era l'Avellino. Giocherà il tutto per tutto. Ultimamente hanno giocato con 4-3-3 o 4-4-2, credo partiranno con i due davanti ma vedremo... Adesso bisogna tirare fuori carattere e determinazione, abbiamo qualche difetto da migliorare perchè nelle ultime partite potevamo fare 4 punti e ne abbiamo fatto 1. Secondo me contro l'Empoli non abbiamo fatto male anche se l'opinione generale è diversa. 

Sto lavorando molto sulla fragilità mentale della squadra, è quello il problema principale. E sono convinto che nelle ultime due gare si sia visto che ci stiamo lavorando, ma naturalmente certe dinamiche non possono sparire in un attimo. Ci sto dedicando tutto me stesso, ci vuole il lavoro ed un risultato importante che ti cambia la testa. Alla Curva non possiamo imputare niente perché, nonostante la contestazione, ci hanno sostenuto tutta la partita. Spero che lo capisca anche il resto dello stadio perché dobbiamo difendere tutti il Pescara. Questo ambiente io lo conosco. Adesso dobbiamo stare con la testa bassa e lavorare impegnandosi al 200%. 

Adesso Epifani è scarso, magari poi fai due risultati ed Epifani è un fenomeno: è questa la legge del calcio. Col presidente parlo tutti i giorni, mi mostra fiducia. Ho rapporto diretto con lui e con i direttori, dobbiamo fare risultato perchè è importante per la classifica, per il gruppo e per la testa di questo gruppo che ora è frenato dalla paura di fare risultato. In questo momento abbiamo bisogno di qualche pacca sulla spalla, anche se la situazione è negativa. In questo momento ci troviamo in una situazione in cui dobbiamo pensare a salvarci, non ai playoff. Gli obiettivi si pongono all'inizio, poi cambiano. L'ambiente dobbiamo portarlo noi dalla nostra parte, con i risultati e non le chiacchiere, facendo grandi prestazioni e magari con un pizzico di fortuna"

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