Settore giovanile

Mercado, il gioiellino che vuole mezza Europa, è nella Nazionale argentina baby di Aimar: "Un orgoglio"

Il talento biancazzurro celebrato da Afa.com, il sito ufficiale della Federazione Argentina

30.07.2018 00:21

Il sito della Federazione Argentina celebra un gioiello della Cantera biancazzurra. Ecco gli spunti più interessanti di quanto pubblicato sul talento del Pescara Nicolás Mercado.

"Nicolás Mercado gioca nel Pescara, della serie B italiana, ed è monitorato da diversi club in Europa. Ora fa anche parte della nazionale U17: "È un orgoglio".

Volante di ruolo (come si dice in Sudamerica), finta elegante e buona visione di gioco: così definiscono gli allenatori Nicolas Mercado, 16 anni giovane ora parte integrante dell'Argentina Under 17 guidata da Pablo Aimar e Diego Placente che sarà protagonista della preparazione per le prossime gare, tra cui la qualificazione ai Mondiali in Perù, evento ecumenico che si terrà a Lima ad ottobre 2019.

Partito per l'Europa a 15 anni, alla ricerca di un sogno, sta crescendo a un ritmo rapido dopo aver mosso i primi primi passi accanto a una palla nel club San Cristóbal, nella sua nativa Santa Fe. Qualche intoppo burocratico ne ha frenato l'ascesa in Patria, poi il trasfertimento in Europa. La destinazione, Delfino Pescara 1936, un'istituzione che ha subito una ristrutturazione dalla sua rifondazione nel 2009 e che attualmente gioca nella serie B italiana. "Ho fatto bene nel test e ho dovuto decidere se restare o tornare in Argentina". 

Vivendo in terra d'Abruzzo, la promessa argentina ha sviluppato capacità per adattarsi a varie posizioni, facendo del centrocampo la sua posizione. "Cerco di dare sempre il cento per cento sia nel giocare centrocampista destro sia altrove, lo staff tecnico di Pescara ci chiede di giocare due-touch, semplice", dice Mercado, che nella sua prima settimana con il sub 17 Albiceleste ha colpito tutti. 
E a proposito di quel primo incontro con la albiceleste, il ragazzo di Santa Fe, nato il 1 marzo 2002, cice che è stata una emozione forte: "È un orgoglio essere chiamato per la Nazionale e essere arrivato è indimenticabile per ogni giocatore nato nel nostro paese". Riguardo ai suoi compagni di squadra, ammette di aver "conosciuto alcuni di loro per averli affrontati mentre giocava a Colón" e commenta che "ho avuto solo un collega argentino a Pescara". Inoltre, sottolinea che quando si reca in Argentina va a casa dei suoi parenti, che sono per lo più in terra creola. "Lì in Italia vivo nella pensione del club, insieme ad altri 35 bambini che si trovano nella mia stessa situazione." Niente di facile ma non molla.
Adora Leo Messi,ed ha un sogno: "Giocare nella Seleccion principale".

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