Prima squadra

Mancuso chiama, Crecco risponde: il Pescara schianta lo Spezia

La "Partitissima Playoff" è andata così...

03.03.2019 11:41

A CURA DI DANIELE BERARDI

Serviva una risposta dopo il brutto scivolone di Benevento. Serviva determinazione, serviva fame e voglia di dimostrare che i playoff sono un obiettivo assolutamente alla portata. Il Pescara di Pillon ha miscelato nel calderone tutti questi ingredienti, tirandone fuori un elisir tanto pragmatico quanto inebriante per portarsi a casa tre punti di platino. Il solito Mancuso, poi, aggiunge un retrogusto dolcissimo alla contesa col suo diciassettesimo gol stagionale. Spezia praticamente incapace di prendere le misure ai biancazzurri, incellofanati dalla cerniera di metà campo griffata Alessandro Bruno. Il Delfino conclude il trittico della verità con due vittorie ed una sconfitta a bilancio, tre punti di distacco dalla capolista e un terzo posto momentaneamente blindato. Non così male per una squadra assolutamente bistrattata sul piano del gioco. La trasferta di Cittadella sarà la prova del nove per testare la maturità effettiva di questi ragazzi, giunti ai primi caldi con tante speranze e altrettanta voglia di continuare a sognare. 

Pillon conferma le previsioni della vigilia nell'undici di partenza. Le assenze forzate di Brugman e Balzano costringono Gravillon a riciclarsi nuovamente da terzino. Chance importante anche per Bruno, dal primo minuto, nel cuore della mediana.

Marino, dal canto suo, rinuncia ad Okereke (al centro delle polemiche dopo il ricorso del Livorno nel turno precedente) e a Bartolomei. Dentro Crimi, Pierini e Ricci. Quest'ultimo completa il tridente offensivo con Galabinov e Da Cruz. 

La Gara Pronti, via e lo Spezia si rende pericoloso con Mora, che dopo tre giri di lancette calcia alle stelle un pallone vagante al limite dell'area biancazzurra. Il Pescara prova a fare la partita, liguri rappresi sotto la linea del pallone in attesa di pungere in ripartenza. Nei primi minuti, le due squadre faticano a rendersi pericolose, complice l'alta densità nei mezzi spazi e i tanti errori in fase d'appoggio. Dal grigiore d'inizio gara, spunta un bagliore luccicante: è il diciassettesimo gol stagionale di Leonardo Mancuso. Il centravanti biancazzurro sfrutta la sponda precisa di Memushaj, dopo un cross calibrato a dovere da Marras, per battere da pochi passi l'incolpevole Lamanna (19'). Pescara in vantaggio praticamente alla prima occasione da gol. Un fulmine a ciel sereno per lo Spezia di Marino, che fino a quel momento aveva tenuto le linee serrate e compatte. I biancazzurri corrono sulle ali dell'entusiasmo ed è Gravillon a provarci, tre minuti dopo il vantaggio di Mancuso, con un tiro da fuori piuttosto velleitario. Spezia colpito al cuore e momentaneamente incapace di organizzare una reazione concreta. Al 25' è ancora l'asse Marras-Mancuso a mettere paura agli ospiti, ma il tiro di quest'ultimo termina debolmente la sua corsa tra le braccia dell'estremo difensore ligure. Lo Spezia è tutto in una conclusione alle stelle di Crimi, dopo una serie di batti e ribatti al limite dell'area abruzzese. Va più vicino al bersaglio grosso Mora con l'ennesimo tiro da fuori area, neutralizzato senza troppi patemi dal concentratissimo Fiorillo. La posizione di Marras manda in tilt il pacchetto arretraro ligure. L'ex Trapani svaria su tutto il fronte offensivo, risultando letale con le sue accelerazioni fulminee. Altro giro, altra discesa di Marras sulla destra: cross basso per Monachello che fa perno col fisico, ma la sua conclusione trova lo sfortunato rimpallo di un difensore ligure. Sul corner successivo è Scognamiglio a sfiorare la traversa con uno stacco imperioso (44'). La prima frazione va in archivio decisamente in crescendo per l'undici di Bepi Pillon. 

Si riparte dagli stessi ventidue che hanno animato i primi quarantacinque minuti di gioco. Il Pescara tiene bassi i ritmi mentre lo Spezia accenna una timida reazione. Gioco piuttosto spezzettato almeno nei primi istanti. Ma senza il minimo preavviso, il Pescara trova la rete del 2-0. Calcio d'angolo di Memushaj e stacco di testa preciso di Luca Crecco, che corona una prestazione tutta sostanza e applicazione col gol del doppio vantaggio. Nel frattempo Marino corre ai ripari e inserisce lo spauracchio Okereke per uno spento Pierini. La gara si accende e proprio il neo entrato impegna Fiorillo (sempre di testa), costringendolo al miracolo insperato. I ritmi s'infiammano e il Pescara inizia a carburare per davvero. Ciofani salta secco Da Cruz, costringedolo al fallo. L'esterno ligure, già ammonito, si becca il secondo giallo e saluta anzitempo la sfida dell'Adriatico. Contestualmente, uno stoico Campagnaro lascia il posto a Perrotta dopo aver ispirato il calcio d'angolo del 2-0. La superiorità numerica consente al Pescara di rilassare i nervi, mentre lo Spezia ha di fronte a sé un Everest da scalare a mani nude. Marras vuole sbloccarsi e sciupa una buona ripartenza (tre contro due) calciando di poco alto. I biancazzurri giocano sul velluto coi liguri costretti a sfilacciarsi per provare a riaprire la gara. Lo Spezia si riaffaccia nella metà campo abruzzese con una pregevole conclusione di Galabinov, ma Fiorillo è attento e conferma il proprio periodo di forma spaziale. Standing ovation anche per l'uscita dal campo di Leonardo Mancuso, leggermente affaticato. Al suo posto, entra Del Sole che va a prendere posto sull'out di destra. Il Pescara controlla agevolmente lo scorrere delle lancette. All'82' ancora Okereke di testa costringe Fiorillo all'intervento strappa applausi con la mano di richiamo. Sul ribaltamento di fronte, Marras spreca una ghiottissima opportunità concludendo debolmente al cospetto di Lamanna. Ci prova anche Monachello con un sinistro a giro che fa la barba al palo. Il Pescara potrebbe dilagare ma pecca di cinismo negli ultimi metri. Sempre Monachello (86') cestina da pochi passi la chance del 3-0 colpendo in pieno l'estremo difensore ligure. Spezia che chiude addirittura in nove uomini a causa dell'infortunio di Mastinu, col tecnico Pasquale Marino che aveva esaurito i cambi pochi minuti prima. Il Pescara chiude con la classica melina degli ultimi minuti: una lenta agonia per gli ospiti. I biancazzurri si prendono tre punti fondamentali per continuare la corsa alle posizioni nobili di classifica. 

TABELLINO:

PESCARA-SPEZIA 2-0

MARCATORI: 19' Mancuso (P), 59' Crecco (P)

PESCARA (4-3-1-2): Fiorillo, Ciofani, Scognamiglio, Campagnaro (dal 66' Perrotta), Gravillon, Bruno (dal 74' Melegoni), Memushaj, Crecco, Marras, Mancuso (dall'82' Del Sole), Monachello. All. Pillon

SPEZIA (4-3-3): Lamanna, De Col, Terzi, Crivello, Augello, Crimi (dal 66' Maggiore), Mora, Ricci (dall'81' Mastinu), Da Cruz, Galabinov Pierini (dal 60' Okereke). All. Marino

AMMONITI: Campagnaro, Bruno, Marras (P); Da Cruz (S)

ESPULSI: Da Cruz (S)

ARBITRO: Marinelli di Tivoli

 

 

 

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