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Qui La Spezia: Pessina (rimpianto biancazzurro di mercato) e soci in cerca di una svolta

Spezia finito in una sorta di limbo, tra playoff lontani ed una zona playout ancora distante

20.04.2018 09:03

A CURA DI CLAUDIO ROSA

Non può essere soddisfatto mister Pillon che, dopo due incoraggianti contro Palermo e Bari, vede purtroppo il suo Pescara cadere contro l’ultima della classe, la Pro Vercelli. Domenica all’Adriatico, l’imperativo è vincere contro lo Spezia, finito in una sorta di limbo, tra playoff lontani ed una zona playout ancora distante.

SPEZIA, ADDIO PLAYOFF?

Era il 25 Novembre e, al ‘Picco’, si giocava la sfida tra Spezia e Pescara, i liguri per allontanarsi dalle zone basse della classifica mentre i biancazzurri per agganciare il treno playoff. Sembrano passati anni da quella sfida, ed invece ci troviamo soltanto a 20 partite di distanza, tante ne bastano per ribaltare completamente uno scenario come quello che stavano vivendo queste due squadre: ad oggi, i biancazzurri si trovano ad un solo punto dalla zona playout e le prossime sfide saranno decisive per il destino del Pescara. Diverso invece, è il discorso dello Spezia che, sabato, non è riuscito ad avere la meglio sul Brescia, vanificando probabilmente tutto ciò che di buono era stato fatto dalla partita col Delfino in poi; già, perché da quella sfida i liguri erano riusciti a conquistare 27 punti che, se sommati ai 3 della vittoria col Pescara, fanno 30 in 20 gare, esattamente in media con l’andamento delle squadre in lotta per gli ultimi posti che garantirebbero i playoff. Purtroppo però, come detto, contro le rondinelle è arrivata soltanto una sconfitta, brutta e pesante soprattutto per il modo in cui questa è arrivata: gli aquilotti infatti, non hanno mai dato la sensazione di poter dire la loro nei 90 minuti, facendosi sfuggire una grossissima occasione per mettere pressione alle dirette rivali per uno slot tra le prime otto. Ed è forse questo il limite di questo Spezia, quello di sbriciolarsi quando sarebbe invece il caso di stringere i denti e provarci fino alla fine. Eppure, questa squadra, nell’arco della stagione qualche bella soddisfazione era anche riuscita a togliersela come dimostrano i pareggi con Empoli e Frosinone, o la vittoria col Bari. È anche vero, dopotutto, che mancano ancora 6 partite e 18 punti sono ancora lì pronti ad essere conquistati, i playoff però distano ora 5 punti e, in caso di ennesimo passo falso, il tempo di sognare per lo Spezia potrebbe esaurirsi.

SPEZIA, PALLADINO C’È, GILARDINO FORSE

È tornato subito al lavoro lo Spezia di Gallo che dovrà preparare in poco tempo quella che sembra essere, a Pescara, una trasferta decisiva per le sorti della propria squadra. Domenica all’Adriatico mancherà per squalifica Mora, uno dei nuovi arrivati del mercato di gennaio. Una sessione invernale di cui si è parlato tanto in casa Spezia, perché i giocatori acquistati erano di assoluto livello ma, per vari motivi, non sono riusciti a rendere come si sperava in partenza. Probabilmente mancherà anche il grande ex, Alberto Gilardino, che in realtà a Pescara ha giocato pochissimo: solo 3 presenze, con zero gol ed una retrocessione in B. Poi a Ottobre l’ipotesi Spezia, col Gila che riesce a portare alla causa ligure anche 4 reti. Difficile, per il momento, prevedere un suo utilizzo dal primo minuto a causa di un problema al polpaccio che si sta portando dietro da un po’ di tempo. Ci sarà invece il terzo grande colpo del mercato invernale degli aquilotti, Raffaele Palladino che è finalmente tornato in gruppo con i compagni e si appresta a lottare per una maglia da titolare. I playoff sono molto difficili, ma se vuole ancora sperare lo Spezia ha bisogno dei colpi di questi tre giocatori.

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