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La storia dello stadio Adriatico - Cornacchia

Aspettando novità sul progetto del nuovo stadio....

22.03.2018 00:06

Aspettando novità circa il progetto del nuovo stadio di Pescara, per ora denominato "Pescara Arena" (leggi qui alcune info, per le altre vi rimandiano qui all'archivio), vi ricordiamo brevemente la storia dello stadio Adriatico-Giovanni Cornacchia 

"Inaugurato il 29 dicembre 1955, dopo che per circa vent’anni il Pescara ha giocato nel campo “Rampigna”, l’Adriatico è stato progettato sull’esempio architettonico dell’Olimpico di Roma, di cui riprende la forma esterna, ma con una variante rappresentata da una struttura in cemento armato sperimentale e disegnata dall’urbanista Luigi Piccinato. Nato per con una capienza di 10mila spettatori e per ospitare gare di vari sport – è dotato di una pista d’atletica – l’Adriatico ha fatto parte degli impianti a cinque cerchi dei Giochi Olimpici di Roma 1960: qui si sono disputate tre gare del torneo olimpico di calcio (Jugoslavia-Egitto, Tunisia-Argentina e Perù-India).

La struttura, che prevede un unico anello, viene ampliata nel 1977, anno in cui il Pescara festeggia la prima promozione in Serie A della propria storia: l’Adriatico raggiunge così la capienza massima di 40mila spettatori, compresi i posti in piedi. Negli anni vengono eseguiti ulteriori interventi, compresa la successiva riduzione della capienza seguita ai fatti tragici dell’Heysel e di un conseguente ripensamento delle norme in materia di sicurezza. Lo stadio raggiunge quindi importanti livelli di modernità, tanto che viene scelto come impianto di riserva per i Mondiali di calcio del 1990 assieme ad Avellino, Lecce e Perugia.

L’ultima grande ristrutturazione dello stadio è stata eseguita per l’edizione numero 16 dei Giochi del Mediterraneo, ospitati dal capoluogo abruzzese nel 2009. Tra i membri del Consiglio d’amministrazione della kermesse sportiva, oltre che del Coni, c’era anche Giovanni Cornacchia, ostacolista pescarese che negli anni Sessanta ha vinto due argenti tra Europei e Univerdsiadi, oltre all’oro nei Giochi del Mediterraneo e tre partecipazioni ai Giochi Olimpici tra il ’60 e il ’68. Scomparso nel 2008, gli è stato dedicato lo stadio".

fonte: parmacalcio1913.com

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