Altri sport

Di Matteo: "Il Giro d'Italia tornerà in Abruzzo nel 2018" - I dettagli

Secondo anno consecutivo dopo un paio di edizioni senza kermesse rosa

12.10.2017 15:33

Niente Francavilla, pare, come sembrava possibile. Ma la carovana rosa del Giro d'Italia nel 2018 tornerà in Abruzzo. 

L'annuncio è stato dato dal suo profilo Facebook dall'assessore regionale Donato Di Matteo, il quale ha anche parlato di cifre oltre che di mete. Questo il post: "Si è conclusa la giunta regionale, nel corso della quale abbiamo stanziato 200mila euro per le due tappe abruzzesi del Giro d'Italia 2018. Finanziamenti che saranno affidati ai sindaci dei Comuni di Santo Stefano di Sessanio, per l'arrivo a Campo Imperatore e di Farindola, per la partenza in un territorio in cui bisogna mantenere sempre alta l'attenzione dopo la sciagura dello scorso gennaio. Un lavoro che sto portando avanti da mesi, iniziato subito dopo la conclusione della frazione sul Blockhaus, che ha acceso i riflettori sulle bellezze delle nostre aree interne. Ho lavorato duramente organizzando incontri e riunioni con gli organizzatori della RCS per non lasciarci sfuggire una ghiotta occasione come quella del Giro d'Italia, per il secondo anno consecutivo in Abruzzo. Una corsa che resterà nella nostra regione per tre giorni, regalando emozioni, sport e turismo. Ancora una volta la nostra terra sarà protagonista di una manifestazione seguita in tutto il mondo"

Dopo il Blockhaus e la Maiella in questo 2017, dunque, il prossimo anno toccherà a Campo Imperatore, dove c'è una dedica speciale a Marco Pantani, ospitare l'arrivo dei "Girini" in una frazione che partirà probabilmente da Pesco Sannita (Benevento). Un giorno di sosta e poi probabile partenza da Farindola (o da Penne). La Rcs nelle prossime settimane dovrebbe sciogliere le riserve ed annunciare il percorso ufficiale dell'ezione del 2018

Commenti

Oggi sarebbe stato il compleanno di Borgonovo. Noi lo ricordiamo con una lettera di Roby Baggio
Fabio Lupo a PS24 “Pescara, segui Zeman e arriverai in alto. Su Embalo e Ganz vi svelo che…”