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Tognozzi: "Il tifo biancazzurro può fare la differenza, come accadde nel 2010"

L'intervista: Dalla doppia sfida al Verona in C a quella di oggi, passando per Sarri-Juve

25.05.2019 07:48

In quel famoso doppio confornto tra Pescara e verona nel 2010 in biancazzurro c'era anche Luca Tognozzi, che a distanza di quasi 10 anni ha ancora ben chiaro nella mente quel playoff che riportò il Delfino in B dopo il Purgatorio della C. 

PS24 ha "approfittato" della sua cortesia e disponibilità per fare due chiacchiere su 3 temi: la sfida al Verona che fu, quella di oggi e l'ipotesi Sarri-Juventus (Tognozzi in carriera ha vissuto due esperienze al Pescara, nel 2005-06 e poi nel biennio 2009-11; il suo sbarco in biancazzurro fu fortemente richiesto da Maurizio Sarri, che lo volle alle sue dipendenze ancora una volta dopo le esperienze nel Sansovino in D e nella Sangiovannese in C2 (si ritroveranno poi a Sorrento).

PESCARA- VERONA IERI: «La passione ed il calore dei tifosi saranno fondamentali domani. L'aiuto del pubblico sarà fondamentale. Come avvenne per il mio Pescara. A Verona, nella gara d'andata, ricordo migliaia di pescaresi ad incitarci e nella gara di ritorno all'Adriatico lo stadio era strapieno. Nella seconda partita ero squalificato, dopo il giallo rimediato nel concitato finale di Verona con il pareggio gialloblu in extremis e la diffida pendente, e dalla tribuna ho trepidato come fossi un tifoso qualsiasi. E alla fine fu un vero trionfo»

PESCARA-VERONA OGGI: «Le premesse sono simili, ma a mio parere il Pescara non deve fare una gara attendista come non la facemmo noi. Essere accorti è un conto, aspettare l'avversario è un altro. La Champions League di questa stagione ha insegnato che nella doppia partita possono succedere cose impensabili, anche rimonte clamorose. Ed in una situazione di questo tipo subire un gol può fare tutta la differenza del mondo. Il Verona, inoltre, dovrà necessariamente provare a vincere e quindi giocherà a viso aperto, potendo contare su uomini che possono fare la differenza in qualsiasi momento della partita. Pazzini ha grande esperienza e può essere un'arma pericolosa sulle palle alte, perchè sa farsi rispettare, mentre Di Carmine è una punta dalle caratteristiche diverse ma egualmente importante. Potrebbero giocare insieme sin dall'inizio? Forse non sono troppo compatibili, ma bisognerà vedere come il tecnico vorrà impostare la gara»

SARRI-JUVE«Io faccio il tifo per lui. Dopo le esperienze con Napoli e Chelsea credo abbia la statura per una panchina come quella bianconera e di certo può portare un calcio propositivo e piacevole. Ha la possibilità di vincere l'Europa League e quel successo sarebbe un gran bel biglietto da visita per lui, che forse non è l'allenatore in doppiopetto, per così dire, al quale sono abituati a Torino».

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