Prima squadra

"Valzer" Valzania è il jolly del centrocampo: assenza pesante

Il 21enne centrocampista dromagnolo è un jolly prezioso per il Delfino

12.12.2017 00:41

La doppietta contro la Ternana, la prima in carriera, ha salvato il Pescara da una sconfitta incredibile e, forse, la panchina di Zdenek Zeman. Almeno per un paio di settimane, essendo la gara con il Novara decisiva in tal senso. Ma stavolta lui non ci sarà. Luca "Valzer" Valzania, a dispetto della giovane età, ha già una buona esperienza in Serie B ed ora punta alla consacrazione. Il 21enne centrocampista romagnolo è un jolly prezioso per il Delfino, ancora alla ricerca di una quadra definitiva in mediana. 

Nei giorni scorsi si è raccontato in esclusiva a Il Centro. Ecco le principali dichiarazioni della mezz'ala

UNA STORICA DOPPIETTA -  «È stato davvero stupendo, non riesco ancora crederci. La prima doppietta in carriera non si dimentica. Ho guardato il portiere, ho tirato e mi sono detto “come va, va”. Ed è andata benissimo, ho ascoltato il mio istinto e ho avuto ragione. Quasi non ci credevo; poi, però, ho sentito il boato del pubblico, e ho capito che era tutto vero. Avrei preferito vincere, però almeno abbiamo evitato la beffa. Dopo la partita sono stato inondato di messaggi, ne ho ricevuti almeno una quarantina. A chi ho dedicato i due gol?Alla mia ragazza e alla famiglia. Specie a mio padre, che mi ha fatto scoprire il mondo del calcio». A casa sua, a Cesena, ha messo in bacheca le due maglie con le quali ha fatto l’esordio in A e in B. «Sì, sono appese in camera ma adesso metto anche quella della doppietta. La maglia del Pescara deve essere conservata»
LE ORIGINI - Il calcio lo ha scoperto grazie al Cesena, squadra della sua città. «Sì, è proprio così. Mio padre mi portava allo stadio. Ho vissuto gli anni belli del Cesena, quelli delle promozioni dalla C alla B, fino alla serie A. I miei idoli erano Pestrin e Salvetti. Sono andato anche in curva, poi da giocatore del Cesena, parlo del settore giovanile, ho seguito da molto più vicino. Diciamo che ho iniziato a dedicare tutto il mio tempo al calcio intorno ai 10 anni. Prima nuotavo ed ero anche molto bravo, a tal punto che volevano lanciarmi nel nuoto agonistico. Poi, però, pensandoci bene, ho scelto il calcio e ho avuto ragione. Il mio sogno da bimbo? Giocare in Premier League. Mi piacerebbe? Un giorno, perché no? Mi piace tanto il calcio inglese, sono tifoso del Liverpool e il mio idolo è sempre stato Steven Gerrard. Ho studiato l’inglese e sto continuando a studiare proprio perché un giorno mi piacerebbe fare esperienza in Inghilterra».».

ZEMAN E GLI ALTRI ALLENATORI - Zeman ha parlato molto bene di lei. «Ne sono felice. Tecnicamente non sono Brugman, ma non mollo e voglio migliorare giorno per giorno.A volte interpretare il suo calcio può sembrare difficile, ma vi dico che è un maestro. Anche fisicamente è diverso lavorare con lui. La sua preparazione è dura, ma i tempi di recupero dopo le partite sono molto più ridotti rispetto ad altri allenatori. Ci siamo visti diverse volte con Kone e Cascione, che conoscono bene Zeman, l’ultima qualche settimana fa, dopo la gara con il Palermo. Emmanuel mi ha raccontato del legame con Pescara e mi ha dato tanti consigli in merito al calcio di Zeman. Mi ha detto di seguirlo alla lettera, perché con lui, alla lunga, i risultati arrivano. Problemi col mister? Siamo tutti con Zeman. E’ una grande stupidaggine pensare che la squadra o qualcuno giochi contro l’allenatore. Se così fosse, ci rimetterebbero in primis i calciatori…Dobbiamo guardare al presente e dobbiamo tirarci fuori da questa situazione. Possiamo tornare in alto e scalare la classifica, ma tutto dipende da noi. Io sono arrivato qui per giocare con una certa continuità e, soprattutto, per alzare l’asticella dopo l’annata trascorsa a Cittadella. «Bisoli è quello che ha mi ha fatto esordire tra i professionisti, Di Carlo colui che ha creduto in me anche in serie A e Venturato mi ha fatto crescere tanto. Tutti mi hanno dato moltissimo». Ritroverà Di Carlo a Pescara? Basterà aspettare domenica sera.....Forse...

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