Prima squadra

Un pessimo Delfino soffre ma regge: Livorno-Pescara 0-0

Al Picchi è andata così..

27.01.2019 16:28

A CURA DI CLAUDIO ROSA - Un pareggio a reti bianche per il Pescara di Bepi Pillon che manca, quindi, l’aggancio al secondo posto. A Livorno, sono i padroni di casa a fare la partita e, guardando le statistiche, per i biancazzurri forse è più un punto guadagnato piuttosto che due punti persi.

LA GARA - Bepi Pillon sceglie Kanoute per sostituire lo squalificato Brugman, per il resto poche sorprese nei biancazzurri, con Antonucci che completa il tridente offensivo composto da Mancuso e Marras. Breda invece punta davanti sulla coppia Diamanti/Murillo, mentre nella retroguardia stupisce la scelta di Di Gennaro, schierato al centro della difesa.

È il Pescara ad approcciare meglio l’incontro, pressando alto e occupando con insistenza la metà campo dei granata.  La prima occasione del match però è di marca toscana, con Gravillon che svirgola l’intervento su un cross basso e quasi neutralizza Fiorillo, reattivo nel mettere una pezza all’errore del difensore pescarese. Dopo un inizio forte degli abruzzesi, il Livorno prende le misure al Delfino trovando sempre più spazio sul campo. Al quarto d’ora, errore di Del Grosso, che cerca di far sfilare la palla sul fondo ma favorisce soltanto il recupero della sfera da parte di Diamanti, che si fa ingolosire troppo e tenta una conclusione in porta da posizione impossibile che non può impensierire Fiorillo. In questa fase sono sempre i padroni di casa ad animare l’incontro, ora con Luci che, dopo un aver recuperato palla su Mancuso, tenta il tiro dalla lunga distanza, mancando però di molto il bersaglio grosso. La risposta del Pescara arriva solo alla mezzora con Kanoute, che riceve da Balzano al limite dell’area e cerca l’angolo lontano, non trovandolo di poco. Sull’azione seguente il Livorno ha l’occasione migliore del primo tempo, con Giannelli che prende coraggio, entrando nella metà campo biancazzurra palla al piede ed arrivando fino ai venticinque metri, dove lascia andare un destro che colpisce il palo, con Fiorillo battuto. Il portiere del Delfino si rende invece protagonista qualche minuto dopo, quando toglie dall’incrocio dei pali il tiro di Diamanti. La prima frazione di gioco non regala più occasioni degne di nota, e Piscoco, arbitro del match, decide di mandare tutti negli spogliatoi senza neanche segnalare il recupero. 


Al rientro in campo, i due allenatori non apportano modifiche alle loro formazioni di partenza. Il secondo tempo si apre nello stesso modo in cui si è chiuso il primo, ovvero con i padroni di casa che tentano di trovare il gol, andando subito vicini al vantaggio con Di Gennaro che, sul cross di Diamanti, stacca fortissimo ma trova un super Fiorillo che allontana il pericolo. Sul capovolgimento di fronte occasionissima del Pescara, con Mazzoni costretto ad uscire sulla sua trequarti per fermare un Antonucci lanciato a rete. Il match non scende di ritmo, grazie soprattutto ai toscani che spingono ancora forte per sbloccare il risultato: al 50esimo è ancora Diamanti che, al limite dell’area, dopo aver disorientato Del Grosso, trova l’angolo col suo sinistro, ma la palla si stampa nuovamente sul palo. Il 23 in maglia granata avrebbe poco dopo sui suoi piedi, al termine di un’azione orchestrata magistralmente da Valliani, l’occasione più limpida della gara ma il suo tocco, a pochi metri dalla porta, finisce sul fondo. A dieci minuti dalla fine lampo del Pescara che si affaccia dalle parti di Mazzoni, con Balzano che pesca bene Megeloni, ma il tiro del centrocampista biancazzurro è troppo debole. Pillon tenta il tutto per tutto, inserendo anche Monachello e passando ad un più offensivo 352, ma l’unica vera occasione nel finale è dei toscani, sempre col solito Diamanti che si inserisce bene in area ma allarga troppo il tiro. È l’ultimo brivido di una partita che si spegne poco dopo, a reti bianche.


LIVORNO - PESCARA 0-0

LIVORNO (3-4-1-2): Mazzoni; Di Gennaro, Bogdan, Gonnelli; Valiani (dall’82esimo Canessa), Luci, Agazzi, Fazzi; Diamanti; Giannelli (dall’85esimo Marie-Sainte), Murillo (dal 70esimo Kuzpis).

PESCARA (4-3-3): Fiorillo; Balzano, Gravillon, Scognamiglio, Del Grosso; Melegoni, Kanouté (dall’81esimo Bruno), Memushaj; Marras (dal 72esimo Ciofani), Antonucci (dal 55esimo Monachello), Mancuso.

Ammoniti: Agazzi (L), Gravillon (P), Bruno (P)

Arbitro: Fabio Piscopo di Imperia

Commenti

Una delle più belle partite della storia del calcio italiano: Pescara - Milan 4-5 [VIDEO]
Bruno: "Un punto guadagnato"