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Il sostegno pubblico allo sport italiano ai tempi di COVID-19, tra misure ancora aperte e “in fase di esaurimento”

Rubrica "Oltre la Sfera" a cura del dott. Stefano Oronzo

26.06.2020 13:40

Secondo appuntamento con al nuova rubrica di PescaraSport24 "Oltre la Sfera", a cura del dott. Stefano Oronzo

Buona lettura!

Lo Stato italiano, per sopperire alla crisi del settore sportivo con particolare riferimento al dilettantismo, ha predisposto una serie di provvedimenti, che sono stati introdotti con il Decreto-legge del 19 maggio 2020, n.34, recante “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19” Enumerando le principali azioni previste dal D.L., possiamo evidenziare:

1)L’indennità mensile per i collaboratori sportivi (art. 98 D.L. 34/2020), annunciata per i mesi di aprile e maggio 2020 e riconosciuta dalla Sport e salute S.P.A., in precedenza C.O.N.I. Servizi S.p.A. Tale intervento, della portata di 200 milioni di euro, per l’anno 2020, ha previsto un'indennità pari a 600 euro in favore dei lavoratori impiegati con rapporti di collaborazione presso il Comitato Olimpico Nazionale (C.O.N.I.), il Comitato Italiano Paralimpico (C.I.P.), le Federazioni Sportive Nazionali, le Discipline Sportive Associate, gli Enti di Promozione Sportiva, riconosciuti dal C.O.NI. e dal C.I.P.), le società e associazioni sportive dilettantistiche, di cui all'articolo 67, comma 1, lettera m), del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, già attivi alla data del 23 febbraio 2020. Tale emolumento, che non concorre, alla stregua del bonus I.N.P.S. alla formazione del reddito imponibile, è riconosciuto ai lavoratori sportivi operanti nel mondo dilettantistico, escludendo tutti i soggetti ai percettori di altro reddito da lavoro e del reddito di cittadinanza. Tutte le domande sono state convogliate sul link https://www.sportesalute.eu/, messo a disposizione dalla Società Sport e Salute S.p.A.

2)L’Integrazione salariale, prevista per i lavoratori dipendenti iscritti al Fondo Pensione Sportivi Professionisti, ex gestione ENPALS soppresso nel 2011 e confluito nell'INPS, con retribuzione annua lorda non superiore a 50.000 euro, di cui alla legge 24 aprile 2020, n. 27, per periodo massimo di 9 settimane.

3)Proroga al 30/06 dei termini per l’effettuazione dei versamenti e degli adempimenti sospesi (art. 125 D.L. 34/2020).

4)l’accelerazione delle procedure di riparto del cinque per mille per l'esercizio finanziario 2019 (art. 156 D.L. 34/2020), al fine di garantire, entro il 2020, l’anticipazione per l'erogazione del contributo del cinque per mille relativo all'esercizio finanziario 2019.

5)La sospensione termini pagamento canoni di locazione impianti sportivi (art. 216 D.L. 34/2020), a favore delle società e associazioni sportive professionistiche e dilettantistiche e, fino al 30 giugno 2020, per i termini per il pagamento dei canoni di locazione e concessori relativi all'affidamento di impianti sportivi pubblici dello Stato e degli enti territoriali. A questa misura, presente nell’articolo, si vanno ad aggiungere:

a) la rinegoziazione delle concessioni di impianti sportivi pubblici, in scadenza entro il 31 luglio 2023, tenendo conto delle problematiche sanitarie esistenti e dei periodi di sospensione;

b) la riduzione del canone di affitto per impianti privati, limitatamente a cinque mensilità da marzo a luglio 2020;

c) le modalità rimborso abbonamenti da parte dei gestori degli impianti sportivi, derivanti dalla sospensione delle attività, secondo cui i titolari degli abbonamenti possono presentare domanda di rimborso del corrispettivo già versato per tali periodi di sospensione dell'attività sportiva entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto, allegando il relativo titolo di acquisto o la prova del versamento effettuato. Il gestore dell'impianto sportivo, entro trenta giorni dalla presentazione dell'istanza, in alternativa al rimborso del corrispettivo, può rilasciare un voucher di pari valore utilizzabile incondizionatamente presso la stessa struttura entro un anno dalla cessazione delle predette misure di sospensione dell'attività sportiva.

4)La Costituzione del Fondo per il rilancio del Sistema sportivo nazionale (art. 217 D.L. 34/2020), presso il Ministero dell'economia.

5)Le nuove misure in tema di Giustizia sportiva (art. 217 D.L. 34/2020), che prevedono da un lato che le Federazioni Sportive Nazionali potranno adottare, in deroga alle vigenti disposizioni dell’ordinamento sportivo, in considerazione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, provvedimenti relativi all’annullamento, alla prosecuzione e alla conclusione delle competizioni e dei campionati, professionistici e dilettantistici, ivi compresa la definizione delle classifiche finali, per la stagione sportiva 2019/2020 e altre misure per la riorganizzazione della stagione 2020/2021. Mentre sotto altro profilo, la modifica procedurale delle controversie aventi a oggetto i provvedimenti la competenza degli organi di giustizia sportiva, che viene concentrata, in unico grado e con cognizione estesa al merito, nel Collegio di garanzia dello sport.

Successivamente, alle azioni introdotte dal D.L. 34/2020, si è andato ad aggiungere il Decreto dell’Ufficio per lo Sport, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, dell' 11/06/2020, che ha destinato contributi a fondo perduto a favore delle associazioni sportive e delle società sportive dilettantistiche, attraverso un Fondo con una dotazione di 50 milioni di euro. Tale iniziativa, importantissima per il settore maggiormente trainante dello sport nazionale, prevede che le domande siano fatte sulla piattaforma web governativa, il cui indirizzo è stato pubblicato in data 15 giugno 2020:

https://www.sportgov.it/fondo-perduto/it/home/.

Sono state previste due finestre per la presentazione:

1)la prima a partire dalle ore 12:00 del 15 giugno 2020 ed è terminata alle ore 20:00 del giorno 21 giugno 2020;

2)laseconda è stata aperta a partire dalle ore 12:00 del 22 giugno 2020 e terminerà alle ore 20:00 di domenica 28 giugno 2020.

Pertanto, i vari responsabili delle società dilettantistiche che non avessero ancora inviato la domanda dovrebbero attivarsi immediatamente, pensando alla “scadenza domenicale” in modo prioritario rispetto a qualsiasi altra prerogativa del fine settimana.

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