Prima squadra

Zeman: “Sono tornato perché penso si possa fare ancora qualcosa di importante"

"Un’altra partita che fa parte del campionato, ci sono sempre tre punti in palio. La Roma rimane sempre un’ottima squadra"

22.04.2017 13:15

Lunga intervista rilasciata al Corriere dello Sport da Zdeněk Zeman in vista del match contro la Roma, sua ex squadra e "grande amore" calcistico del boemo.

Una gara speciale per lui, al di là delle dichiarazioni di rito. Ecco alcuni stralci di quanto dichiarato.

PESCARA - “Sono tornato qui perché penso che si possa fare ancora qualcosa di importante, anche se erano tutti convinti che la retrocessione fosse decisa, c’è stata la possibilità di invertire la rotta, ma non l’abbiamo sfruttata. Ora pensiamo a costruire una squadra più strutturata. Vorrei riproporre il modello della promozione, spero che riusciamo a trovare ragazzi di talento”.

ANAGRAFE – “Tra pochi giorni compio 70 anni. La carta d’identità dice questo, ma non me li sento. A me piace stare in campo, mi piace far lavorare per vedere miglioramenti, se ci si riesce”

COERENZA – “Non ho mai cambiato l’idea di calcio, avrò cambiato le esercitazioni, ma l’idea di calcio che cerco di mettere in pratica è sempre la stessa”

CINESI – “Penso che oggi il calcio dipenda molto dall’economia. Secondo me i soldi non sono tutto, sono importanti ma bisogna saperli usare. Conta avere una società che ha al suo interno dirigenti capaci, con una organizzazione. Se non c’è questo i soldi non contano niente”.

COULIBALY – “Io faccio calcio, non penso se uno è biondo o scuro. Ho trovato questo ragazzo, ha qualità da sviluppare, proviamo a lavorarci e vediamo se riuscirà a fare cose positive. Non ha esperienza di calcio su campi veri, ma per essere un ‘99 ha talento”.

 

 

 

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