Prima squadra

Sebastiani sul futuro di Gravillon, Brugman e Pillon

Sul passato: “Ritorno Zeman? Non lo rifarei”

05.03.2019 00:19

Nei giorni scorsi, prima della gara interna contro lo Spezia, il presidente biancazzurro Daniele Sebastiani ha rilasciato una interessantissima intevista a Seriebnews tra passato, presente e futuro del suo team.

Ecco le più interessanti dichiarazioni rilasciate a Francesco Lucca del sito in questione

OBIETTIVI: “Noi non ci siamo mai creati il problema di primo, secondo posto o playoff. Siamo partiti per fare un buon campionato, ora siamo in piena lotta playoff, la promozione diretta non è lontana ma non è questo che ci toglie il sonno. Noi dobbiamo continuare a fare bene come abbiamo fatto, poi fra 5-6 partite la classifica sarà delineata e si vedrà chi dovrà fare cosa”.

Futuro di Gravillon :“Il suo futuro è già segnato, è stato riacquistato dall’Inter. Alla fine di questa stagione Gravillon andrà all’Inter, altrimenti in caso di altre richieste dalla Serie A sarà un problema dei nerazzurri. E’ evidente che se il Pescara avrà la sua annata di grazia potrebbe anche rimanere qui”.

Futuro di Brugman :“Ha un contratto lungo con noi, è il nostro capitano, sta bene a Pescara e non ha mai chiesto di andare via. Il cruccio su Brugman è che un giocatore come lui, in Serie A, almeno in 10 squadre farebbe il signore. Poi si guarda sempre ad andare a prendere giocatori sconosciuti da altre parti del mondo, mentre qui in Italia c’è questo ragazzo che è un giocatore straordinario, che può giocare in mezzo al campo, dappertutto. Il treno giusto di Brugman è passato nell’anno in cui c’era Marino allenatore, alla fine di quella stagione era stato chiuso tutto con una squadra spagnola importante, ma l’ultima giornata si ruppe il crociato col Pescara. Saltata quella stagione, il ragazzo ha ricominciato da capo, ha fatto una stagione a Palermo in Serie A e una con noi. Per me è un giocatore che in Serie A, nelle squadre di medio livello, ci sta alla grandissima. Alla fine di questo campionato vedremo”.

Eventuale conferma di Pillon :“In questo momento, come ha detto giustamente il mister, non è importante la conferma di uno o dell’altro ma è importante guardare al campionato. E considerando che fino ad ora squadra e mister hanno fatto molto bene, cercare di continuare così. Le conferme arrivano in automatico se si fa bene”.

Zeman: “Non c’è nulla di particolare. Probabilmente ci sono dei matrimoni che non si devono fare e quello era uno di quei matrimoni. Io non credo molto nei ritorni, non si doveva fare. E’ stato fatto perché l’allora direttore Pavone mi ha chiesto massima fiducia da questo punto di vista. Io non rinnego nulla, ma se dovessi tornare indietro è una cosa che non si doveva fare. Zeman ha ancora gli stimoli per allenare, soprattutto in Serie B? Allenare in Serie B per me deve essere un motivo di orgoglio. Gli allenatori, Zeman come tutti, se vogliono stare in panchina devono fare scelte in base alle richieste. E’ chiaro che se un allenatore ha richieste solo in Serie C allora vuol dire che deve allenare lì, è inutile pensare alla Serie A. Per me Zeman è un buon allenatore, ma è chiaro che alla sua età, con tanti giovani emergenti, diventa sempre più difficile per una società andare su certi profili. Verona piazza giusta per il boemo? Io credo che a Verona ci sia ora uno dei giovani più preparati che ci sono in giro, cioè Fabio Grosso. E’ chiaro che poi, purtroppo, in questo mondo contano sempre i risultati. Il Verona sta lottando per entrare nei playoff, o magari nei primi due posti. Poi ognuno sa in casa sua quali erano gli obiettivi iniziali, ma se fossi io il presidente del Verona darei fiducia a Grosso”.

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