Prima squadra

Pescara-Ascoli, in gioco c'è la B

Le premesse del match

12.05.2018 00:50

Pescara - Ascoli non vedrà festeggiare entrambe. L'obiettivo dei biancazzurri è chiaro, vincere per certificare aritmeticamente la permanenza in B. Di riflesso, un successo pescarese darebbe una vera spallata per spedire gli avversari di turno, che hanno ormai l'acqua alla gola, nell'Inferno della C in una sorte di "Mors tua, vita mea" per la cadetteria (sempre sportivamente parlando, ovviamente).  La tifoseria, che non ha apprezzato l'ulteriore dotazione di biglietti ai marchigiani rispetto a quella canonica, si stringerà intorno i biancazzurri per trascinarli all'obiettivo, accantonando almeno parzialmente la serpeggiante contestazione nei confronti della società. 

Serve insomma ancora un piccolo sforzo per la salvezza, Pescara-Ascoli è una gara fondamentale per il presente e quella che porrà le basi per iniziare a costruire il futuro. Ancora con Pillon in panca? La piazza pescarese sembra non avere dubbi, ma cosa deciderà Sebastiani? Adesso forse non è importante, ciò che contano sono i 90 minuti dell'Adriatico.

La cura Pillon ha portato un Delfino malato alla guarigione, ma manca ancora il conforto dell'aritmetica per poter festeggiare. 180 minuti per gioire e scacciare le streghe: il primo match point per i biancazzurri è in casa contro l'Ascoli, in una sfida sentitissima tra le due tifoserie e che può sancire già un verdetto. In città si respira ottimismo e non potrebbe essere altrimenti: Bepi Pillon, il terzo allenatore di questa stramba stagione, ha rivitalizzato un ambiente in preda ad una crisi depressiva ed una squadra che sembrava essere caduta in un buco nero. Come ci è riuscito? Con la forza della semplicità e con la cultura del lavoro. E' ripartito da ciò che reputava una base solida, ovvero il 4-3-3 zemaniano, ed ha apportato al canovaccio qualche piccolo ma importante accorgimento. Ma soprattutto è riuscito a motivare un gruppo che prima del suo arrivo sembrava non possedere quelle peculiari e necessarie caratteristiche per poter lottare nella zona calda della classifica, a partire da una vis pugnandi che in certe situazioni di pericolo è assolutamente imprescindibile. Ad agosto le aspirazioni per la stagione agonistica erano ben diverse, a marzo si è dovuto fare i conti con la dura e cruda realtà e adesso,a maggio, si vorrebbe festeggiare in anticipo quello che il popolo pescarese riteneva ab initio l'obiettivo minimo, cioè la permanenza nella serie cadetta.

In casa Ascoli (dove mancherà lo squalificato Padella, che farà compagnia in tribuna al pescarese Perrotta, assente per il medesimo motivo) il crocevia dell'Adriatico può significare resa oppure rinvio del verdetto all'ultimo match di regular seson. Cosmi, "vecchia volpe" del calcio, cerca il colpaccio e ha preparato la sua trappola per imbrigliare Mancuso e soci. Ci riuscirà?

In calce spendiamo due parole sulle tifoserie: la speranza è che, comunque vada, sia una festa di sport e che non si debba assitere e riportare episodi di cronaca. L'invito è dunque a dare una dimostrazione di civiltà

 

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