Prima squadra

I ricordi di Ciro Immobile: "Da Pescara è partito tutto"

"Quando siamo partiti ci davano per spacciati"

25.04.2020 18:03

Ciro Immobile, attuale re dei bomber in A e perno della Lazio, è intervenuto in una diretta Instagram sula pagina di Damiano Er Faina. "A Grosseto, invece, ho imparato tante cose, che poi mi sono ritrovato a Pescara. Devi stringere i denti quando va male; anche al Genoa non fu facile, poi andò bene a Torino. Sono step necessari per crescere. Il calciatore deve avere testa, non deve mai pensare di non essere all'altezza". Il salto di Pescara: "Da lì è partito tutto. C'era un mix che ti dava una spinta in più. Se non hai un gruppo forte, non puoi lottare per un obiettivo importante. Quando siamo partiti ci davano per spacciati, anche questa cosa ci ha dato forza. Zeman è stato bravo a tenerci uniti, compatti, a darci tutto quello di cui avevamo bisogno a livello tattico. Andavamo fortissimo, eravamo velocissimi, indemoniati. Quando abbiamo vinto il campionato non ho pensato di essere arrivato, di essere veramente forte. Conoscevo bene il calcio, sapevo di dover dimostrare qualcosa in più anche quando ero al massimo. Mancava qualcosa per dare il massimo in Serie A, per me è stato un punto di partenza". L'Europeo Under-21: "Abbiamo perso la finale con la Spagna, era proprio l'anno in cui ero al Pescara. Tutti quelli che giocavano in quella Nazionale ora giocano in club importanti. Nella Spagna molti giocavano già in Champions League, alcuni di noi in Serie B. A noi mancava l'esperienza giusta, dovevamo fare la partita della vita perchè erano incredibili. Ho fatto il gol del pareggio con un pallonetto a De Gea, poi abbiamo avuto una grande occasione con Florenzi. Il loro secondo gol ci ha uccisi, ma siamo usciti dal campo consapevoli di aver dato tutto e sperando di prenderci una rivincita. Fu un Europeo davvero bello, il gruppo era fantastico".

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