Prima squadra

Pescara - Novara 1-0, le pagelle dei biancazzurri

Brugman e Perrotta sontuosi. Pettinari poco incisivo. Zeman è salvo?

18.12.2017 08:11

A CURA DI DANIELE BERARDI - I biancazzurri tornano alla vittoria dopo un mese esatto. Una perla dell'uruguaiano Brugman scaccia via le paure e la crisi di risultati. Ecco le pagelle dei ragazzi di Zdenek Zeman:

Fiorillo 6: praticamente inoperoso durante tutta la gara. Si guadagna la sufficienza disinnescando egregiamente una pericolosa punizione di Ronaldo nella ripresa. Sicuro sui rinvii e sulle uscite. Ennesima conferma per l'estremo difensore ligure che, una volta tanto, riesce a mantenere la propria porta inviolata.

Zampano 6,5: tanta spinta, tanta buona volontà ma anche una cospicua dose di frenesia per il terzino genovese. Nel primo tempo è una spina costante nel fianco degli ospiti, che vanno letteralmente in crisi sulle sue accelerazioni. Cala vistosamente nella ripresa, quando ripiega saggiamente nella sua trequarti per respingere gli assalti di Macheda e soci. Ingaggia un bel duello con Di Mariano, ma ne esce vincitore. Prova positiva dopo le recenti orrorifiche prestazioni.

Perrotta 7: prestazione davvero convincente per il giovane centrale biancazzurro. Sbroglia diverse situazioni pericolose chiudendo ogni varco ai tentativi dei piemontesi. Se il Pescara riesce a mantenere inviolata la propria porta, gran parte del merito è di questo ragazzone che, nel marasma generale, si sta ritagliando un posto al sole nelle gerarchie di Zeman. Peccato per l'ingenua ammonizione rimediata nel finale, che lo costringerà a saltare la complicata trasferta di Ascoli.

Fornasier 6: meno appariscente rispetto al collega di reparto, ma comunque efficiente ed efficace. Tiene a galla la baracca con esperienza e cinismo. L'importanza del match rendeva superflua ogni forma di estetismo e il centrale ex Samp prende alla lettera l'indicazione, mostrandosi anche fin troppo frenetico nella gestione di qualche pallone semplice. Nel complesso, una gara comunque positiva in cui concede solamente le briciole agli avanti piemontesi.

Crescenzi 6,5: Prestazione incoraggiante del terzino romano, che tiene bene la fascia durante tutti i novanta minuti. L'avvio di gara è quasi arrembante, ma alla lunga soffre più del dovuto le incursioni e l'intraprendenza del dirimpettaio Dickmann. Secondo tempo quasi in apnea col calo repentino dei suoi compagni, ma non affonda come in altre occasioni. Barcolla e, fortunatamente, non molla.

Carraro 5,5: Il metodista di proprietà dell'Inter non sfodera una delle sue migliori performance quest'oggi. Il Pescara stringe il Novara nella sua trequarti per un tempo, ma la manovra non è fluida e scorrevole come dovrebbe. Positiva l'azione di filtro sui tentativi avversari, ma qualche fallo di troppo gli compromette l'andamento della gara. Nella seconda frazione si schiaccia eccessivamente sul reparto difensivo e, anche per demeriti suoi, gli abruzzesi faticano a ripartire.

Coulibaly 5,5: Dopo un periodo in incubatrice, la giovane mezz'ala (classe 1999) rientra dal primo minuto. Prestazione senza infamia e senza lode per il senegalese, che tuttavia mostra i consueti errori di precisione in più di una circostanza, lasciando morire sul nascere le trame offensive abruzzesi. Nel complesso, tuttavia, non demerita, ma da un centrocampista “zemaniano” ci si aspetta molto (ma molto) di più del compitino.

Brugman 7: solo applausi per l'uruguaiano all'Adriatico. Salva la panchina di Zeman con un gol da cineteca. Regala giocate e dispensa qualità da ogni poro. È la luce di un Pescara assopito e balbettante, che non riesce ad esprimersi come vorrebbe. Dialoga benissimo con i compagni e guida le offensive biancazzurre a spron battuto. C'è la sua firma in calce sulla vittoria odierna degli abruzzesi. Quando gioca così, dimostra di avere davvero poco a che fare con questa categoria.

Mancuso 6: Prestazione di sostanza e carattere per l'ex gioiello della Samb. Ha vissuto periodi migliori soprattutto negli ultimi sedici metri, dove appare poco deciso al cospetto di un reparto difensivo non irresistibile come quello piemontese. Tanta corsa e molti tagli a vuoto, compensa difensivamente le carenze di Benali dal lato opposto. In una gara da dentro o fuori, come quella di oggi, può andar bene così, ma l'esame di riparazione è soltanto rimandato.

Pettinari 5,5: discorso simile a quello di Mancuso, con la piccola differenza che il centravanti scuola Roma perde qualche pallone in più del collega, peccando di imprecisione. Ci si aspetterebbe maggior continuità da un attaccante del suo calibro, che sta vivendo il miglior momento della carriera. Sponde, rincorse e contrasti fanno parte del repertorio, ma per compiere il salto di qualità serve ben altro.

Benali 6: Partita sostanzialmente sufficiente per il fantasista pescarese. Sulla fascia è probabilmente “ingabbiato”, ma deve imparare ad essere più incisivo negli ultimi metri. Dickmann è un cliente scomodo da inseguire e Benali riesce a tenerlo basso soprattutto nella prima frazione. Non è esattamente il prototipo dell'esterno “zemaniano”, ma a questo Pescara servono come il pane le sue giocate eclettiche.

Zeman 6: sospiro di sollievo per il tecnico boemo, che conserva la panchina al cospetto di un Novara davvero effimero. Sebastiani permettendo, date le parole nel post gara Lo sfogo in conferenza stampa ha sortito i suoi effetti, nei confronti della squadra. I biancazzurri partono bene, stringendo i piemontesi nella loro metà campo. In sostanza, però, è un jolly di Brugman a salvare la sua panchina e la prestazione, nel complesso, lambisce il discreto. La situazione non è certamente delle migliori ma per adesso (e ancora per poco) il risultato e i tre punti possono bastare a placare la piazza.

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