Prima squadra

Cuccureddu a PS24: "Zeman l'uomo giusto? Non so. A Pescara sono stato benissimo, ma…”

L'intervista: "A gennaio fui esonerato ma la promozione in B la sento mia"

28.04.2017 16:19

A CURA DI MATTEO SBORGIA - “In amore si sa, c’è una persona che lascia ed un'altra che viene lasciata. E’ una massima non scritta ed eterna che regola questo grande sentimento universale.” Spesso, però, chi viene lasciato/a prova una legittima delusione, rancore o magari risentimento a causa della fine di una storia in cui aveva creduto, sperato, investito tempo e risorse.

A parte ogni discorso retorico e romanzato, anche tra Antonello Cuccureddu ed il Pescara c’è stato un legame forte ed inteso che è durato quasi due anni, durante i quali l’ex difensore della Juventus,ha condotto il sodalizio biancazzurro ad una miracolosa salvezza in Lega Pro. L’epilogo della storia d’amore tra la compagine biancazzurra e il tecnico sardo è stato però di quelli tristi e difficili forse da accettare e digerire: esonerato a gennaio e squadra a Di Francesco che la conduce verso un sogno chiamato serie B.

In vista di Cagliari-Pescara, il tecnico isolano, ha rilasciato un’intervista ESCLUSIVA a Pescarasport 24 in cui ha parlato a 360° dell’universo biancazzurro. Dall’entusiasmante salvezza, alla promozione (di cui per altro ha rivendicato con orgoglio la paternità nonostante l’esonero) fino a giungere al Cagliari ed al futuro in casa Pescara che ripartirà da Zeman, sono stati molteplici gli argomenti affrontanti.

Essere sardo per lei cosa vuol dire? “Un orgoglio. Sono orgoglioso di esserlo” Quanto le mancano gli arrosticini? O preferisce il maialino sardo? “La buona cucina non si rifiuta mai” Se le dico Pescara? “Sicuramente è stato un bel percorso. Sono stati quasi due anni fantastici, soprattutto la prima stagione in cui ci salvammo, e poi abbian deciso di andare avanti insieme di comune accordo: mi hanno lasciato lavorare e siamo riusciti a costruire una grande squadra, a gennaio sono stato esonerato ma la promozione in B la sento mia". Se potesse tornare indietro, rifarebbe tutto ciò che ha fatto?Cambierei qualche dirigente sicuramente” Se le dico Cagliari?Il Cagliari è un’ottima squadra che ha disputato un buon campionato” Se il Pescara avesse preso “un Borriello della situazione”, adesso i discorsi da fare sarebbero altri? “Non basta solo avere un giocatore: se Borriello ha fatto tutti questi goal, vuol dire che ha avuto una squadra che ha permesso questo” Zeman è l’uomo giusto per ripartire? “Sinceramente non lo so. Dipende da tanti fattori: occorre ricostruire prima di tutto, concordando insieme alla società l’obiettivo da raggiungere.”

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